l momento delle prove è davvero finito. Nonostante il Frosinone abbia comunque già giocato due gare ufficiali nella nuova stagione (contro Carrarese e Monopoli in Coppa Italia), il campionato è ben altra cosa. È il vero obiettivo stagionale della formazione giallazzurra. E adesso si fa sul serio. Tant'è che anche uno che nel calcio ha vinto praticamente tutto, anche se nelle vesti di calciatore come Alessandro Nesta, ammette che per l'esordio di domani sera lunedì proverà tutto sommato un pizzico di emozione.

«Ritengo sia normale - dice - emozionarsi nel momento del via di un'esperienza alla guida di un club per te del tutto nuovo. Emozione mista a quella curiosità di sapere cosa potrà accadere da qui a fine campionato. Capire quanto la tua squadra vale veramente e per quali obiettivi può competere. Perché fino a quando non vai in campo e ti misuri con i tuoi avversari, il resto conta ben poco».

Come ormai risaputo, per Nesta e i suoi ragazzi l'esordio avverrà domani sera alla "Dacia Arena" di Udine contro il neo promosso Pordenone. Una squadra, quella di Tesser, che certamente dalla sua avrà quell'entusiasmo unico per un club che dopo 100 di storia arriva per la prima volta nella serie cadetta.
«Loro scenderanno in campo carichi a mille dal punto di vista mentale e noi dovremo fare altrettanto. Una volta equilibrato questo aspetto a quel punto bisognerà poi cercare di far valere la nostra forza e le nostre qualità tecniche. Se riusciremo a fare tutto questo, allora le possibilità di tornare a casa con un risultato positivo saranno molte».

Fondamentale per Nesta soprattutto il fatto che la sua squadra riesca a mantenere l'attenzione sempre alta, cercando di non ripetere l'errore commesso nella prima mezz'ora di domenica scorsa contro il Monopoli.

«Nell'ultima partita ci sono stati momenti nei quali la nostra attenzione è calata e in quel momento abbiamo rischiato di subire anche gol. Tra l'altro si era fermi sul risultato di 0 a 0. Ecco, noi non possiamo e non dobbiamo assolutamente mai permetterci di abbassare il grado di attenzione adeguandoci a quello del nostro avversario. Se saremo consapevoli di tutto questo, allora il risultato delle partite è certo che dipenderà soprattutto da noi stessi».

Entrando più nel dettaglio tecnico della sfida di domani sera in casa del Pordenone, Nesta dovrà certamente fare a meno di Rohden e Szyminski, mentre torneranno a completa disposizione Paganini e Dionisi anche se solo il primo potrebbe far parte dell'undici iniziale.

«Lo svedese è rimasto fermo per molto tempo ed è logico che in questo momento la sua condizione è scesa ed ha bisogno di allenarsi per ritrovarla. Del difensore polacco sapete tutti che è stato operato alla mandibola dopo essersi procurato una frattura scomposta alla stessa in uno scontro di gioco con il portiere e ne avrà per un po' di tempo.

Quello che posso dire con certezza, comunque, è che al di là di quelli che saranno i tempi di recupero di Szyminski, non abbiamo alcuna intenzione di cercare un eventuale suo sostituto sul mercato che si chiuderà il prossimo 2 settembre. In attesa di recuperarlo, possiamo comunque contare su molti centrali del pacchetto arretrato e quindi va bene così.

Passando alle note positive, invece, Paganini ha avuto soltanto un po' di influenza e comunque si è allenato sempre al meglio (ha salato la sola seduta di ripresa di mercoledì) ed è quindi a completa disposizione per la gara contro il Pordenone. Dionisi, infine, è stato fermo diverso tempo e con il resto della squadra ha praticamente svolto soltanto gli ultimi due allenamenti. Per cui stiamo valutando se portarlo a Udine o meno»