Continua a soffiare dalla Spagna il vento dei velenosi sospetti che pongono il Frosinone, omeglio alcuni suoi giocatori, all'interno del filone d'inchiesta, denominata Oikos, relativamente all'Italia, che i giudici spagnoli stanno portando avanti sul giro di partite truccate. Dopo le prime notizie rilanciate il 15 giugno scorso dai quotidani El Pais e Marca riguardanti alcune intercettazioni in cui due individui, il calciatore spagnolo Carlos Aranda e il suo uomo di fiducia Mariotti, parlavano della possibilità di avvicinare alcuni giocatori del Frosinone, di "quelli che comandano" e di andare a cena con loro per cercare di aggiustare un incontro del campionato di serie A.

Ieri il secondo atto di una storia che continua a restare nel più assoluto anonimato e che sfocia nella più lampante assurdità.
In ballo, sempre durante altre intercettazioni, viene portata la partita Cagliari-Frosinone del 20 aprile scorso che sarebbe stata truccata con il coinvolgimento di tre o quattro giocatori del Frosinone. L'assurdità della presunta combine sta nel fatto che tutto il tentativo di aggiustare il risultato della partita si basa sulla somma di 1000 euro, puntati sulla vittoria del Cagliari sul Frosinone, al termine della gara di ritorno giocata sull'isola. Questa somma di denaro la Polizia spagnola inquirente ritiene che Carlos Aranda, uno dei presunti protagonisti dell'ille cito anche tratto in arresto in precedenza, abbia puntato tramite la sua segretaria sull'esito dell'incontro disputato allo stadio "Sardegna Arena".

Altro non emerge dalle notizie diffuse da El Pais con grande risalto, come si può notare nella foto della prima pagina di ieri.
Perchè i tre o quattro giocatori del Frosinone, non si sa mai se avvicinati o meno tramite l'amico di Mariotti, avrebbero dovuto accettare il piano truffaldino dell'ex calciatore spagnolo Aranda che non conoscevano? Non conoscono nemmeno Mariotti, suo uomo di fiducia che, intercettato, dice di avere un appuntamento con i giocatori. «Mi porta - precisa Mariotti ad Aranda - il mio amico, quello con i capelli lunghi. Come si chiama quello del team manager, quello che sta sempre con la squadra, che è molto amico dei giocatori, capisci? Lui va a cena con tutti i giocatori....».

Non si sa se quell'incontro tra Mattia Mariotti e i quei tre o quattro giocatori del Frosinone ci sia stato o meno. Ma torniano alla puntata di 1000 euro. All'origine dovevano essere 500; solo dopo che non è stato possibile puntare su una squadra tedesca, Carlos Aranda dice alla sua segretaria Ana di puntare 1000 sulla vittoria del Cagliari. La vincita è irrisoria perché le squadra di Rolando Maran non ha battuto il Barcellona ma il Frosinone, penultimo di una classifica per i ciociari deludente durante tutto l'arco del campionato. Ma quello che più conta per essere in presenza di una gara truccata è il fatto che non ci sono i presupposti per farla ritenere tale.

Infatti il Cagliari la conquista con il minimo scarto, in inferiorità numerica per i quindici minuti finali e grazie ad un calcio di rigore decretato dall'arbitro Abisso quando al termine della partita mancavano ancora una settantina di minuti, compresi quelli di recupero. A questo punto non si capisce perchè El Pais stia trattando il caso riguardante il Frosinone con tanta enfasi, quando i fatti che emergono anche dalle intercettazioni dei colloqui tra Aranda e Mariotti a tutto fanno pensare meno a che a una gara truccata.