Con il pareggio di sabato al "Benito Stirpe" contro il Chievo, il Frosinone ha chiuso una stagione tutta da dimenticare. Davvero pochissime le cose da salvare in casa canarina. Lo ha ripetuto a chiare note anche il presidente del club giallazzurro, Maurizio Stirpe, che si è presentato a sorpresa in sala stampa nel dopo gara della partita contro i veronesi.
Una conferenza nella quale il patron ha iniziato a ufficializzare quelle che saranno le prime mosse della società in vista della prossima stagione. A cominciare dalla decisione di non sostituire il direttore sportivo Marco Giannitti con il quale il rapporto si è chiuso in maniera consensuale lo scorso 30 marzo.

«Il nostro responsabile dell'area tecnica, Ernesto Salvini, sarà - ha detto Stirpe - anche il direttore sportivo. Ruolo nel quale potrà avvalersi della collaborazione di Alessandro Frara, che è alla prima esperienza in questo ruolo e non va caricato di responsabilità. Saranno loro, insieme al sottoscritto, a fare le scelte per il prossimo campionato. Dall'allenatore, alla rosa di squadra». E proprio per quel che concerne il tecnico che dovrà guidare il Frosinone nellastagione 2019/2020,il presidente lascia intendere che le possibilità di una conferma di Baroni, comunque sotto contratto fino al 30 giugno 2020, sono tante.

«Baroni ha ottenuto 17 punti in 22 partite. Uno score tutto sommato buono. Parlerò con lui a inizio della prossima settimana, e decideremo il da farsi». Una volta ufficializzata la conferma dell'ex allenatore del Benevento, si comincerà a lavorare a livello di rosa di squadra. Partendo comunque da un presupposto ben preciso. «Bisognerà ripartire con una mentalità diversa. Così come era accaduto in passato, dovrà essere soprattutto l'entusiasmo a farla da padrone. La voglia di competere per obiettivi importanti. Per cui resterà con noi soltanto chi avrà ancora voglia di lottare per amore di questa maglia. Se c'è gente che resterebbe controvoglia, può anche andare via».

Ma alcune cessioni in casa Frosinone diventano per certi versi praticamente obbligate, se si pensa che il club ciociaro ha sotto contratto sedici calciatori, mentre altri sette torneranno dai prestiti. Gente come Volpe, Besea o Matarese, solo per fare qualche nome, che a differenza dell'ultimo campionato giocato in Serie B, non sono più in età di lega. In altre parole, senza partenze, il Frosinone non potrebbe nemmeno acquistare perchè la lista dei venti over (compreso le due bandiere) in questo momento è già completa. Da qui l'intenzione del presidente Maurizio Stirpe, di mantenere inalterati i rapporti con il consulente di mercato, Stefano Capozzucca.

«Premesso che Capozzucca mi ha dato una mano a livello personale anche negli anni passati, non ritengo che abbia colpe specifiche in questa stagione visto che era comunque soltanto un consulente e quindi non spettava a lui prendere decisioni definitive su acquisti e cessioni. Nei prossimi giorni avrò un incontro con lui e l'intenzione è di avvalermi ancora della sua collaborazione per quanto riguarda il mercato in uscita». A questo punto non resta quindi che attendere la prossima settimana e, in primis, la decisione di Stirpe e Salvini di confermare o meno alla guida tecnica Marco Baroni. Subito dopo inizieranno gli incontri con i calciatori a cominciaredaquelli chel'allenatore della prossima stagione deciderà di confermare, non prima che il presidente si sia reso conto se in costoro c'è ancora la voglia di restare a Frosinone.