A questo punto, non correndo più il rischio di apparire novelle "Cassandra", facciamoci un onesto esame di coscienza e diciamoci la verità: è stata una stagione disastrosa. La prima esperienza in Serie A avrebbe dovuto insegnare che non si può lottare a certi livelli se non hai un organico abbondante di giocatori di buon livello. Due campagne acquisti, due tecnici, due squadre, rivoltate come un calzino per tornare (troppo tardi) ad affidarsi alla vecchia guardia (Ciofani, Paganini, Sammarco).

Il risultato è stato quello di "buttare" un intero girone di andata e di aver solo messo delle pezze ad una coperta troppocorta etroppologorain quellodi ritorno. La verità è che il Frosinone ha vissuto di speranze, alimentate da qualche fiammata, ma non ha mai dato l'impressione di poter gravitare a ridosso della zona salvezza. Il Sassuolo (ancora lui...) ha staccato la spina, ponendo fine ad una inutile sofferenza.