Primo maggio di lavoro per il Frosinone che sta preparando la trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo con l'obiettivo di allungare la vita nella massima serie. Anche ieri, poi, i canarini sono tornati a correre e a sudare e l'unica variante ha riguardato la presenza di Francesco Cassata e di Andrea Pinamonti rientrati dallo stage di Coverciano con la nazionale di Roberto Mancini. Per il resto Marco Baroni ha impegnato nella seduta di mercoledì la squadra in una serie di esercitazioni sul possesso palla ed in un lavoro tecnico-tattico concluso con una partitella su campo ridotto. Ieri mattina ancora esercitazioni tecnico-tattiche con la solita partitella a chiudere la seduta. Tutti presenti con la sola eccezione di Salamon e Viviani che hanno continuato ad effettuarele terapie prescritte per superare i problemi muscolari.

Dunque per la quartultima partita di campionato, il tecnico ha a disposizione un ampio ventaglio di soluzioni per schierare al "Mapei Stadium" una formazione in grado di competere con un avversario che, con i 41 punti conquistati finora, occupa l'ultima casella della parte sinistra della classifica. Che, se non significa salvezza confermata dal dato matematico, rappresenta pur sempre una posizione di tranquillità, rispetto all'Udinese che ha otto punti in meno.

Problemi di abbondanza
Avere a disposizione l'intera rosa, o quasi, e parlare di problema per quanto, poi, riguarda le scelte da fare, è un discorso che qualsiasi tecnico non accetta. Ma Baroni se lo troverà di fronte, quando dovrà decidere le undici pedine da schierare in campo, e cercherà di risolverlo nel migliore dei modi.

Cominciamo dalla difesa. Premesso che Sportiello dovrebbe continuare a difendere la porta, per il resto sono cinque i canarini che sono nelle condizioni di giocare. E cioè Ariaudo, Goldaniga, Capuano, Brighenti e Krajnc. Di sicuro in campo ci sarà Ariaudo dal momento cheè il soloche può coprireil ruolo di centrale alla luce di Salamon infortunato. Restano quindi in quattro per due ruoli. Ovviamente Baroni schiererà chi ritiene nelle condizioni migliori. Cioè il tecnico, e il discorso vale per gli altri reparti, valuterà le indicazioni tratte dalle sedute di allenamento. A centrocampo, premesso che Paganini dovrebbe tornare dall'inizio nel ruolo di esterno di destra e che Beghetto dovrebbe essere confermato sulla fascia opposta, restano in sei a contendersi le tre maglie relative ai ruoli centrali. Si tratta di Gori, Chibsah, Maiello, Sammarco, Valzania e Cassata. Baroni ne dovrà scegliere tre.

Chi saranno? Gori o Chibsah? Maiello o Sammarco? Continuerà a giocare Valzania o al suo posto sarà schierato uno degli ex di turno, che è Cassata? E chiudiamo con gli attaccanti. Camillo Ciano ha scontato il turno di squalifica ed è pronto a tornare nell'undici iniziale. Trotta ha giocato 66' della partita con il Napoli con Dionisi che è stato in campo nei restanti ventiquattro. Quest'ultimo avrà convinto in settimana il tecnico per far parte della formazione iniziale? Ma ci sono anche, per concludere il discorso sugli attaccanti, Daniel Ciofani e Pinamonti a chiedere una maglia. In questa situazione Marco Baroni, come tutti i suoi colleghi, avrebbe voluto trovarsi in ogni partita già giocata. Ma ciò non toglie, come abbiamo già detto, che il problema delle scelte c'è ed il tecnico dei canarini dovrà risolverlo nel migliore dei modi. Intanto oggi pomeriggio, penultima seduta. Si svolgerà sul campo del "Benito Stirpe".