Ancora una prestazione positiva per il Frosinone ma, che così come nell'ultimo turno casalingo prima di sabato sera, non ha portato punti in casa canarina. Contro la Lazio l'undici di Baroni non aveva meritato la sconfitta e tantomeno in questa ultima partita contro la Roma. Due battute d'arresto arrivate, però, in maniera ben diversa. Perché se nella prima occasione il Frosinone era comunque stato esente da colpe in occasione del gol partita di Caicedo, questa volta tutte tre le marcature dei giallorossi sono arrivate solo ed esclusivamente a causa di errori da parte della formazione giallazzurra. Inaspettato quello di Goldaniga, giocatore sempre molto concentrato e presente, in occasione dell' 1 a 1 siglato da Dzeko, altrettanto evitabili quelli commessi in occasione del raddoppio di Pellegrini e del definitivo 3 a 2 ancora a firma del centravanti bosniaco.

Nel primo caso, la sbavatura comincia da Salamon che prova un avventato anticipo di testa sulla linea di centrocampo e poi proseguito con Capuano che, lasciata la sua zona di competenza per andare a rimediare all'errore del compagno di reparto, si lascia superare in maniera puerile da Dzeko sulla trequarti. Nel secondo nuova sbavatura iniziale di Salamon, che a 40" dal fischio finale esce dalla propria area palla al piede, ma poi invece di girare palla o tenerla, prova la verticalizzazione e regala la sfera agli avversari, e ciligiena sulla torta a firma Zampano, che si lascia scavalcare dal lancio di De Rossi e permette a El Shaarawy tutto solo alle sue spalle di servire su un piatto d'argento l'assist vincente a Dzeko. Errori che stanno a confermare come, nonostante l'ottimo lavoro tattico che sta svolgendo Baroni, con la sua squadra nettamente migliorata sotto il profilo dell'approccio alle partite, l'equilibrio in campo e la predisposizione, il Frosinone ha in rosa calciatori non all'altezza della massima serie.

Perché se da una parte quello di Goldaniga è stato il primo grave errore di questa stagione, la stessa cosa non si può dire per le sbavature di Salamon, Capuano e Zampano. E non riteniamo che si tratti di un problema di concentrazione, perchè è innegabile che tutti i canarini da diverse settimane a questa parte stanno dando tutto quello che hanno dentro e anche qualcosa in più. Ma evidentemente non basta. Almeno contro squadre ciniche come la Roma. E per provare a migliorare questo aspetto, non esista nessuna ricetta se non il lavoro. Perchè per il resto in questo momento è anche impossibile trovare alternative ad alcuni calciatori, visto che i loro eventuali sostituti non sono disponibili a causa di infortuni e non sappiamo quando torneranno ad esserlo.