Luca Valzania mette da parte il cassetto dei sogni per aprire quello delle certezze. Per questo è venuto in Ciociaria.
Per una parentesi della sua carriera breve ma sicuramente importante. Certezze nei propri mezzi, che è convinto di trovare nella squadra di Marco Baroni. Il centrocampista dice di non avere sassolini da togliere dalla scarpa, ma aggiunge anche che ha accettato l'offerta del Frosinone per dimostrare di che pasta è fatto non solo alla nuova società, ma soprattutto alla vecchia che, comunque, riabbraccerà a fine stagione. E può dimostrarlo subito dal momento che i due sodalizi si troveranno di fronte nella gara nella quale Valzania potrebbe fare il suo debutto. Ma veniamo alla sua prima conferenza stampa in terra ciociara.

Si è tenuta ieri mattina all'interno del "Benito Stirpe"che giàconosceper esserci stato nello scorso campionato con la maglia del Pescara. Nel girone di andata hai giocato poco con l'Atalanta. Perchè hai deciso di venire al Frosinone?
«So chei primi sei mesi li ho trascorsi in panchina. Ma sono qui per giocare il più possibile. Il Frosinone mi ha dato questa possibilità, sono contento e cercherò di sfruttarla. Nei prossimi mesi dovremo lavorare tutti insieme per raggiungere la salvezza».

Subito l'incontro con l'Atalanta: che sensazioni proverai?
«Sono pronto e, anche se non devo togliermi qualche sassolino dalla scarpa, voglio dimostrareche qualcosa c'è stato di sbagliato nei miei confrontise hogiocato poco.Spero comunque di sfatare il tabù della prima vittoria interna e di battere i nerazzurri».

Hai incrociato i canarini quattro volte, sia al Comunale che allo Stirpe. Cosa ti ha colpito di più?
«Ho notato sempre un ambiente carico emolto caloroso. Per la squadra una grande spinta. Sono di Cesena esono abituato a quella curva. La Nord dello Stirpe me la ricorderà. Ho cercato una piazza così ma anche e soprattutto una società che avesse un progetto serio».

La trattativa è stata lunga o la decisione è stata immediata? « C'erano già stati contatti preliminari. È stata una scelta rapida perché volevo giocare i restanti mesi anche in previsione dell'Europ e o Under21 che ci sarà a giugno. Voglio andarci ma penserò, ovviamente, alla mia nuova squadra e alla salvezza che dovrà conquistare».

A centrocampo troverai compagni come Maiello, Crisetig se resterà, Gori e Cassata: temi questa concorrenza?
«Le mie caratteristiche tecniche sono simili a quelle di Cassata che conosco per essere stati insieme nella Under.
Non sono un incontrista e quindi sono diverso rispetto agli altri compagni. So che la meglia dovrò sudarmela».

Cosa puoi dare al Frosinone in questi soli sei mesi?
«Sono giovane, in B ho dimostrato le mie qualità, in A poco. Penso di avere molto da giocarmi. Comunque cercherò di dare il massimo». Quante possibilità ci sono per restare in serie A? Non lo so. Ma io ci credo. Così come il mister e l'intera squadra».