«Per me questa è la prima grande occasione in Serie A. Quest'e state quando mi ha contattato il Frosinone non ci ho pensato due volte. Dopo un campionato di Serie B nel quale ho giocato sempre da titolare, ho ritenuto che potessi provare a far qualcosa in più e il Frosinone mi ha dato questa opportunità». Inizia così l'intervista di Paolo Ghiglione, che per la prima volta si è concesso ai microfoni di Radio Day, radio ufficiale del Frosinone Calcio, nel corso di Passione Frosinone.
Arrivato in Ciociaria nella sessione estiva di calciomercato, l'esterno giallazzurro si presenta, iniziando proprio dalla posizione che preferisce ricoprire in campo.

«Io nasco come attaccante esterno, puramente offensivo, infatti da piccolo giocavo ala nel 4-3-3. Poi pian piano, durante la mia carriera, mi sono adattato a fare di tutto, come durante lo scorso anno nel quale ho giocato delle partite anche come terzino. Il mio ruolo naturale è il quinto di centrocampo, quello che sto ricoprendo qui a Frosinone».

Fino a questo momento che cosa tiha datoil tuopercorso da calciatore?
«Mi ha fatto crescere molto, e soprattutto quando inizi ad entrare nel calcio dei grandi, capisci che è tutta un'altra cosa rispetto al settore giovanile. I primi anni da professionista non sono stati facili, perché sono stato alla Spal che ero molto giovane e mi sono dovuto ambientare, e rispetto alla Primavera c'è molta qualità in più».

Che emozioni hai provato al tuo esordio in Serie A, quel 2 di ottobre all'Olimpico contro la Lazio?
«Un bellissimo ricordo, perché l'esordio lo aspettavo da tempo. E' stato un sogno, quasi non ci credevo, perché poi è arrivato tutto all'improvviso. E' stato davvero bellissimo ».

Pensi che si poteva far di più arrivati a questo punto del campionato?
«Diciamo che la partenza ci ha un po' penalizzato. Nelle prime partite non avevamo un gioco ancora collaudato, non avevamo ancora capito quali erano le nostre forze ei nostri difetti, e questo ci ha penalizzato. Dal mese di ritiro in poi, credo che ci sia stato un grosso miglioramento sotto il punto di vista delle prestazioni, e siamo riusciti a fare anche dei risultati importanti. Adesso ci aspettano 4 partite fondamentali per cercare di finire il girone di andata con più punti possibili».

Che gruppo hai trovato quando sei arrivato in Ciociaria?
«Rispetto allo scorso anno siamo quasi tutti ragazzi nuovi, e anche questo non è stato facile ed è stato un altro elemento che ha condizionato l'avvio. Tuttavia il gruppo è molto sano, e con il tempo siamo riusciti a trovare un giusto feeling ».

Che clima ti aspetti di trovare domenica allo stadio?
«Spero che i tifosi saranno dalla nostra parte nonostante tutto, e sta a noi dimostrare quella fiducia che ci daranno uscendo dal campo con un risultato positivo».

Che finale di girone sarà secondo il tuo punto di vista?
«Complicato, ma basta poco per accedere una luce cheti possa dare entusiasmo per affrontare le ultime partite con ancora più voglia di fare, perché se ti trovi attaccato al treno salvezza ha concluso Ghiglione hai ancora più stimoli per fare bene».