Dopo la sosta in campionato torna la serie A. Le famose "luci a San Siro" stasera illumineranno non solo i padroni di casa dell'Inter, ma anche una squadra partita alla volta della Lombardia dalla Ciociaria, il ritrovato e rigenerato Frosinone di mister Moreno Longo. L'anticipo delle 20.30 metterà di fronte due squadre certamente molto diverse per organico, obiettivi, seguito, ma non certo per fame. I biscioni meneghini vorranno rifarsi dopo la brutta sconfitta maturata contro l'Atalanta, mentre i leoni giallazzurri vorrebbero allungare il trend positivo delle ultime giornate. Partita particolare, questa, perchè tra i protagonisti dei piccoli e grandi successi frusinati c'è proprio un nerazzurro, la giovane punta Pinamonti che ha attirato su di sè l'interesse dei media e addetti ai lavori dopo i gol contro la Spal e la Fiorentina. Non fa però solo parlare del campo, la sfida serale. Il mondo interista è uno di quelli costellato da tanti campioni e soprattutto dalle donne che poco si celano dietro di loro: un esempio su tutte è la "super mamma" e "super manager" del capitano interista Mauro Icardi, la biondissima e notissima Wanda Nara. Tutti argomenti che abbiamo trattato con la giornalista di Inter News Viviana Campiti. 

In che condizione fisica e psicologica arriva l'Inter a questa gara, dopo la sconfitta con la Dea e la sosta di campionato?
"L'Inter dopo la pesante sconfitta subita a Bergamo contro l'Atalanta sa certamente di dover immediatamente rialzare la testa, principalmente per due motivi: classifica corta e quindi avversarie con il fiato sul collo e ciclo terribile di partite. L'Inter contro il Frosinone deve dimostrare di non essere la solita squadra alla quale basta una sconfitta per distruggere tutto quello che di buono è stato fatto prima, deve reagire e deve farlo nel migliore dei modi. Purtroppo i nerazzurri saranno orfani dell'infortunato Sime Vrsaljko e dello squalificato Marcelo Brozovic, mentre Radja Nainggolan sarà certamente a mezzo servizio ma in compenso c'è un Matteo Politano in gran forma dopo il suo primo gol in maglia azzurra e stessa cosa dicasi di Mauro Icardi. In più anche Joao Mario è in rampa di lancio. Fisicamente l'Inter sta abbastanza bene, la vera prova del 9 è – some sempre – a livello mentale".

Mister Spalletti opterà per il turn over?
"Sì, Luciano Spalletti potrebbe fare turn over. Anzi, mi sento di affermare che quasi sicuramente sarà così. Innanzitutto perché l'Inter ha avuto ben 12 giocatori impegnati con le loro rispettive nazionali e quasi tutti hanno giocato, chi più chi meno; poi perché la prossima settimana c'è l'importante sfida di Champions League a Londra contro il Tottenham e mister Spalletti vorrà certamente preservare qualcuno".

Che Frosinone si aspetta?
"Un Frosinone pronto a dare tutto in campo perché San Siro fa questo effetto alle squadre di bassa classifica. In più la squadra di Moreno Longo viene da 4 risultati positivi e arriverà a Milano con un Andrea Pinamonti in più: l'attaccante si è sbloccato, vive un buon periodo e sicuramente contro l'Inter vorrà dimostrare qualcosa di diverso. La posizione in classifica dei ciociari non deve ingannare nessuno, queste per l'Inter sono le partite più complicate".

Che partita sarà al Meazza stasera? Pronostico?
"Secondo me sarà una partita complicata per l'Inter: il Frosinone quasi certamente lascerà pochi spazi e proverà a bloccare le principali fonti di gioco della squadra nerazzurra. Temo che Mauro Icardi o Lautaro Martinez – dipende da chi dei due sarà titolare – potrebbero avere pochi palloni giocabili e la scarsa condizione fisica di Nainggolan potrebbe pesare ancora di più. Per quanto riguarda il pronostico, l'Inter sulla carta dovrebbe avere un impegno abbastanza agevole ma il risultato esatto non posso dirlo perché l'Inter è troppo imprevedibile!".

Tra le fila canarine si sta mettendo in luce proprio un giocatore di proprietà nerazzurra, Pinamonti. Secondo lei quanto gli sta facendo bene questa esperienza in giallazzurro? Dove potrà arrivare il giovane attaccante?
"Innanzitutto ci tengo a dire che mi fa molto piacere che per Pinamonti questa avventura al Frosinone si stia rivelando un'ottima occasione di crescita, lo vedo davvero bene e soprattutto lo vedo determinato a fare esperienza per poi tornare arricchito all'Inter. Purtroppo emergere in nerazzurro non è semplice, la concorrenza è tanta così come la pressione: Lautaro Martinez può confermare. Credo che il prestito al Frosinone sia davvero una buona cosa per lui, giocatore promettente e professionale che in futuro potrebbe rivelarsi un'arma importante per l'Inter ma anche per la Nazionale italiana".

Presenza femminile allo stadio: sono tante le donne che sostengono l'Inter?
"Le tifose nerazzurre ormai sono tante e in continua crescita: noto con piacere l'incremento delle donne appassionate di calcio in generale. Sfatiamo dunque il mito secondo il quale una donna non capisce di pallone, perché al giorno d'oggi ce ne sono davvero tante super informate e competenti".

Quali sono, invece, le bellezze nerazzurre che è possibile incontrare al Meazza?
"Le bellezze interiste al seguito della squadra sono tante, come sempre direi. A partire da Astrid Ericsson, inviata speciale della Champions, che con i suoi video dimostra di essere non solo bella ma anche brava. Poi abbiamo mogli e compagne dei giocatori nerazzurri, molto affascinanti ma anche appassionate: seguendole sui social, anche per lavoro, mi rendo conto che la partecipazione a tutto ciò che riguarda la squadra è davvero molto alta. Certamente la più attiva è Wanda Nara, moglie e agente di Mauro Icardi, ma ho notato che tutte le ladies nerazzurre hanno creato un bel gruppo".

Tra i personaggi famosi ci sono diversi interisti...
"Tra i VIP che tifano Inter bisogna distinguere i tifosi da "salotto" dai tifosi veri: ecco, secondo me i secondi sono pochi nonostante quelli che si professano di fede interista siano tantissimi. Uno che apprezzo molto, proprio perché tifoso vero, è Alessando Cattelan: la sua genuina passione per l'Inter si percepisce. Mi piacciono anche Paolo Bonolis ed Enrico Mentana, che con la loro pungente ironia riescono sempre a sdrammatizzare. I miei preferiti in assoluto però sono gli ex calciatori dell'Inter, che una volta lontani dai campi di calcio si trasformano in veri e propri ultrà. Come dimenticare, per esempio, la pazza esultanza di Ivan Zamorano al minuto 92' dell'ultimo derby? Forse i milanisti se ne ricorderanno...!".