Torna il mercoledì di "Passione Frosinone" su Radio Day e con esso l'ospite giallazzurro di turno. Questa è la volta di Francesco Zampano, il jolly della fascia, arrivato in estate alla corte di mister Longo dopo l'esperienza nell'Udinese. Il terzino, impiegato adesso a centrocampo a destra, ha indossato la casacca ciociara in tutte le 12 partite fino ad ora disputate, partendo sempre da titolare. Ed è lui stesso a spiegare questa posizione provata per la prima volta proprio con la formazione bianconera di provenienza: "Ho sempre rivestito il ruolo del il terzino in una difesa schierata a 4 anche se le mie caratteristiche sono più offensive ed è per me il più naturale, partendo da dietro. Giocando avanzato a centrocampo, all'inizio ho avuto un po' di tensione, ora devo migliorarmi". E a proposito dell'avvio di stagione del Frosinone, aggiunge: "All'inizio non è andata benissimo. Sapevamo del grado di difficoltà del campionato, ma adesso stiamo facendo qualcosa in più. Gli scontri diretti sono andati piuttosto bene, anche se con l'Empoli e Parma potevamo pretendere altro. Adesso dobbiamo fare punti anche con le più grandi, proprio come abbiamo fatto con la Fiorentina".

Spesso il Frosinone prende una rete a inizio secondo tempo, perché?
"Credo dipenda da un fattore mentale che ci penalizza: magari dopo un primo tempo che ci ha appagato in termini di prestazione, ci rilassiamo troppo e prendiamo il gol. Dobbiamo stare più sul pezzo"

Come sei arrivato a Frosinone?
"Sapevo di questo progetto, a partire dallo stadio di proprietà, e degli obiettivi societari, ossia la salvezza. E' stato questo a stimolarmi ed ora dobbiamo reggere, anche per i nostri tifosi che non ci hanno mai abbandonato".

Parlando dell'Inter, sembra che la vostra prossima avversaria abbia trovato una quadra diversa rispetto agli anni passati. Secondo te è possibile che possa inciampare?
"Queste sono sempre partite strane, sarà sicuramente una difficile ma dove può capitare l'episodio fortunato a cambiare il trend della gara. Noi, intanto, ce la giochiamo con tutte"

Forse è l'Inter che ora ha qualche dubbio dopo la sconfitta di Bergamo?
"Loro sicuramente sono più forti ma per noi, andare lì, davanti a quel pubblico e contro quei giocatori, deve essere uno stimolo in più".

Ci sarà Perisic dal tuo lato? Come si affronta?
"Dipende innanzitutto da come prepareremo la partita col mister. Perisic è un grande giocatore e fortunatamente avrò il terzo dietro a darmi una mano in fase difensiva"

Guardando al lungo termine, sei uno che pensa già al 29 dicembre e al termine di questo girone di andata o ragioni partita per partita?
"Mi piace guardare e affrontare una gara alla volta. Ora testa all'Inter, ci si focalizza sui nerazzurri. L'importanza della squadra non deve farci sentire già sconfitti e portarci a pensare al turno successivo. Noi possiamo fare punti con tutti. Possiamo fare bene e perdere, fare male e vincere, tutto può accadere sul campo"

Cosa ne pensi di Vloet?
"A me piace tantissimo, è un ragazzo dalle grandi qualità tecniche, con un bel un piede, ma deve ancora ambientarsi a dovere nel nostro campionato e avere un po' più di entusiasmo"

All'inizio si vedevano delle sconfitte senza reazione, poi c'è stato il ritiro ed è cambiato qualcosa, come se fosse scattata una molla, e sono arrivati i risultati. Una questione di condizione fisica o di amalgama?
"Abbiamo avuto delle squadre molto toste all'inizio, anche se non deve essere una scusante. C'è da dire che siamo tutti volti nuovi e quindi dovevamo sicuramente alimentare il feeling di gruppo. Continuiamo a lavorarci allenamento dopo allenamento".