Al termine della quarta settimana consecutiva di ritiro, anche se a differenza delle precedenti tre questa si è svolta a Ferentino e non a Roma, il Frosinone è partito alla volta di Ferrara dove alle 15 scenderà in campo per affrontare i padroni di casa della Spal. Dopo le prime nove giornate, i canarini sono ancora alla ricerca della prima vittoria di questa stagione, e in tal senso lo stadio "Paolo Mazza" potrebbe in qualche modo venire in loro aiuto. Già, perché nei due precedenti contro la formazione estense, il Frosinone ha sempre ottenuto il bottino pieno, ma soprattuttodato vita a ottime prestazioni. E allora perché non dare il massimo anche questa volta per non smentire quel famoso non c'è due senza tre? Certo, la Spal oggi è ben altra cosa rispetto a quella che era stata sconfitta due anni fa nel campionato di Serie B dall'undici di Pasquale Marino, ma allo stesso tempo dal punto di vista del gioco non è poi cambiata così tanto, considerando che anche allora era guidata da Semplici. Per questo siamo convinti che l'esito del risultato di questo pomeriggio dipenderà molto dall'atteggiamento e dal comportamento del Frosinone.

Fondamentale capire, soprattutto, se questo ritiro lunghissimo e per molti versi incomprensibile, alla fine abbia avuto un esito positivo sui calciatori o, al contrario, accresciuto un malumore latente dovuto soprattutto alla mancanza di risultati. Perché a volte, come ripetuto spesso, quella tranquillità di cui ha bisogno una squadra, come nel caso di quella giallazzurra in questo momento molto delicato della sua stagione, può essere trovata anche in modi diversi e meno traumatici rispetto a un ritiro a tempo indeterminato. Ma come sempre, solo il campo sarà in grado di dare una riposta inequivocabile a qualsiasi domanda. In casa giallazzurra il rientro di Ciofani e la migliore condizione di Campbell rispetto a qualche settimana fa, sta certamente dando dei risultati importanti. Cinque gol nelle ultime due partite non sono sicuramente pochi ma, di contro, è fondamentale migliorare la fase difensiva. Il tecnico Moreno Longo ancora una volta non proverà a farlo cambiando il modulo della difesa (schierarla a quattro piuttosto che a tre), ma sperando soltanto che in questa settimana la fase di non possesso sia cresciuta e migliorata rispetto al passato.

Aspetto tecnico-tattico
Per la partita di questo pomeriggio l'allenatore dei ciociari punterà in blocco sulla stessa formazione che domenica scorsa ha pareggiato contro l'Empoli, con la sola novità della rinuncia forzata a Molinaro. L'ex Torino è infortunato e non fa nemmeno parte della lista dei convocati. Al suo posto, verrà schierato Beghetto. C'è poi il dubbio legato alle non perfette condizioni di Maiello, che non ha ancora del tutto superato il problema muscolare che contro i toscani lo aveva costretto a lasciare il campo cinque minuti prima del fischio finale. L'ex Crotone ed Empoli proverà fino alla fine ad essere della formazione iniziale, ma se non dovesse farcela al suo posto giocherebbe uno tra Gori o Crisetig. In definitiva l'undici anti Spal vedrà Sportiello tra i pali, schierato alle spalle del solito pacchetto arretrato a tre composto da Goldaniga che agirà sul centro destra, Capuano sulla corsia opposta e Ariaudo centrale. Gli esterni della linea mediana saranno Zampano e Beghetto, mentre i due centrali, Chibsah e, come detto, uno tra Maiello, Gori o Crisetig. Infine in attacco il tridente di cui abbiamo già parlato, composto da Ciano, Campbell e Ciofani. Per quanto riguarda il resto dei convocati, oltre al già citato Molinaro, non sono partiti alla volta di Ferrara anche Perica, Hallfredsson e Ardaiz, tutti e tre alle prese con problemi fisici di diversa natura.