Un'altra settimana importante quella iniziata ieri per la squadra del Frosinone ma anche e, soprattutto, per la società.
Nel pomeriggio i canarini riprenderanno ad allenarsi nel ritiro romano del "Mancini Park Hotel" e avranno la bellezza di tredici giorni davanti per preparare la sfida contro l'Empoli. I giallazzurri sono reduci dalla settima sconfitta dopo essere riusciti a rimontare due gol al Torino che, nel finale di gara, ha messo a segno la staffilata vincente, conquistando i tre punti della preziosa posta in palio. Alla squadra di Moreno Longo, e allo stesso tecnico, è rimasto l'amaro in bocca per aver intravisto per pochi minuti una sprazzo di luce che, come detto, è sparito con la rete del tre a due messa a segno da Berenguer. E per aver di nuovo fatto regali, purtroppo, importanti all'avversario, ai fini del risultato finale.

Nel ritiro del "Mancini Park Hotel" Moreno Longo dovrà tornare a lavorare per evitare che, contro l'Empoli e nelle altre gare che i canarini dovranno affrontare, possano ripetersi quegli errori macroscopici che hanno permesso agli avversari di turno di andare a rete più facilmente del previsto. Il compito che attende il tecnico non sarà dei più semplici ma vale la pena insistere anche perchè la squadra ha mandato tiepidi segnali di crescita nelle ultime due partite con Genoa e Torino.
Entrambe perse di misura e con Camillo Ciano sempre protagonista in positivo. L'accresciuto rendimento dell'ex Cesena è scaturito dalla nuova posizione che ha assunto con il cambiamento di modulo deciso dal tecnico e che loha portato ad agire dietro le due punte e, a tratti, sulla stessa linea di Campbell con Daniel Ciofani unico attaccante. Comunque Longo ha giorni di tempo più del solito per lavorare sulla formazione in un ambiente tranquillo e preparare la squadra per la gara con l'Empoli, da vincere assolutamente se vorrà cullare ancora sogni salvezza.

Giovedì la riunione della Corte sportiva d'Appello
La settimana, dicevamo all'inizio, è importante anche e soprattutto perchè giovedì prossimo ci sarà l'udienza della Corte sportiva d'Appello sempre per il caso Palermo. E c'è da stare poco tranquilli dal momento che, nel rimettere il fascicolo di nuovo nelle mani dei giudici di secondo grado, il Collegio di garanzia del Coni, in modo estremamente perentorio, ha quasi "ordinato" di infliggere al sodalizio ciociaro una condanna più afflittiva. Come se quella già scontata non lo fosse già stata. Per quei giudici, insomma, squalificare il "Benito Stirpe" per due turni di gara e doverle giocare in trasferta a porte chiuse, è da considerare una normale sanzione, che viene inflitta ogni settimana e non in casi veramente molto più gravi di un semplice lancio di palloni in campo che non hanno avuto influenza alcuna sul risultato finale della gara. Non lo abbiamo detto noi, bensì lo ha riportato sul referto e sul supplemento di referto l'arbitro La Penna che ha diretto la finale dei play off. Un particolare che dovrebbe essere il più importante nel decidere la sanzione da infliggere al Frosinone Calcio e che per i giudici sportivi, invece, è di nessuno conto. La pronuncia della CsA di giovedì, potrebbe essere impugnata innanzi allo stesso Collegio di grazia del Coni. Che però già si è espresso. Per concludere, il presidente Maurizio Stirpe ha preannunciato di tenere lunedì prossima una conferenza stampa.