Sono stati giorni difficili per il Frosinone Calcio, uscito un po' malconcio dopo una corvée faticosissima. Prima la Juventus, poi la Roma, due sconfitte magari messe anche in preventivo ma che hanno appesantito l'ambiente. Perfino sui social non corre l'entusiasmo e il buonumore dell'avvio di campionato. Tutto da imputare ai risultati sul campo? Forse no. Forse la tensione che si legge sul web non è figlia soltanto dei verdetti messi a referto fino ad ora ma anche di ruggini estive e acredine da 'leoni della tastiera'. Scorrere i profili societari in rete e cercare di capire come lo stesso club, gli atleti e i tifosi vivano la situazione è diventato difficile: le incursioni dei palermitani affollano le pagine Facebook e Instagram della società ciociara, trasformando spesso in frasi sprezzanti episodi su cui sarà la giustizia a decidere. E il magro bottino recuperato sul rettangolo verde non aiuta ad edulcorare il malessere o a sopire i disfattisti dell'ultima ora.
Una bella pezza, però, la cuce il presidente Maurizio Stirpe che ci mette la faccia e scrive di pugno una lettera al pubblico, frasi sganciate attraverso il potere comunicativo dei network, parole che si leggono su Facebook, su Twitter e su Instagram. Il numero 1 giallazzurro esprime tutto il suo dispiacere, tutta la sua amarezza in un momento molto delicato della storia frusinate. Stirpe si assume la responsabilità in toto del momento "no" della sua creatura, scusandosi delle prestazioni ma soprattutto chiedendo riscatto. Ce n'è per tutti nel lungo sfogo apparso sui canali social ciociari: un Longo a cui viene rimproverato troppo integralismo ma che viene salvato dalla 'sassaiola mediatica' perché le colpe non possono essere attribuite soltanto a lui; un mercato che alla fine si è forse rivelato poco oculato (?), in ultimo anche un po' di sfortuna, infortuni compresi. L'epistola si chiude con una promessa e una richiesta: il presidente giura di non lasciare nulla di intentato per spezzare questo trend, vorrebbe solo essere sostenuto fino a quando sarà possibile dai suoi tifosi.
Frosinone-Genoa di quest'oggi è dunque assurta a linea rossa, così almeno dice l'etere. La panchina di Longo balla e oggi potrebbe essere la volta decisiva, quella che gli permetterà di salvare il posto o che lo obbligherà a lasciarlo a volti nuovi, probabilmente uno tra Rastelli, Nicola e Zenga. Frosinone – Genoa non sarà però soltanto la chance per i primi di reagire all'inerzia di questo poco edificante inizio di stagione, ma anche l'occasione per trasformare il calcio in opportunità e beneficenza per i bambini meno fortunati. Sul profilo fb canarino è apparso infatti un post dedicato all'iniziativa della Lega Serie A, 'Una storia di mani', nell'ambito della campagna di raccolta fondi della 'Lega del filo d'oro' per aiutarla ad ultimare il nuovo Centro Nazionale di diagnosi e riabilitazione di Osimo, dedicato ai ragazzini sordociechi. Un'iniziativa che trasforma la settima giornata della massima categoria in un dono costruttivo.
Negli intensi giorni che hanno separato il Frosinone dalla partita odierna contro i rossoblu, il club ha trovato anche cinque minuti di svago e ha festeggiato con un post su Instagram i 31anni di Danilo Soddimo. Sempre sullo stesso social viene pubblicata un'emozione, forte, che mette il piede avanti alla performance non perfetta del rientro in campo: Lorenzo Ariaudo, dopo un lungo stop, torna sull'erba per difendere i colori del suo Frosinone e su una instanstories carica lo scatto dell'abbraccio con il big De Rossi; nonostante tutto, nonostante il 4-0, la personale rivincita del difensore arriva dopo uno scalpitio durato mesi, ora deve soltanto riprendere le misure. Continua a lavorare sodo, invece, Federico Dionisi ancora alle prese con l'infortunio che lo ha visto operarsi in quel di Barcellona. L'attaccante racconta sé stesso e il suo percorso di recupero attraverso le storie Instagram, spesso incentrate sulle cure che porta avanti e sulla forza del gruppo con lui presente. Nell'ultima foto, la punta è con Maiello e lo staff del Kinetic Sport Center che lo sta seguendo nella riabilitazione.