Non c'è ombra di dubbio che il più atteso di tutti fosse il Fenomeno, quel Cristiano Ronaldo che i tifosi della Juventus osannano e al quale guardano con fiducia non solo per vincere l'ottavo campionato di fila ma, soprattutto, per vincere, finalmente, l'agognata Champions league.

Ebbene, mentre tutti i suoi compagni si sono trincerati subito dentro l'albergo "Coalaico", dove la comitiva bianconera è arrivata meno di un'ora fa e dove dormirà stanotte, lui, per la gioia dei supporter, si è soffermato sulla porta dell'hotel. Qui, con il sottofondo di veri e fragorosi cori da stadio, ha regalato a tutti un gran bel saluto che ha reso felici tutti quanti ripagando le migliaia di tifosi, letteralmente in delirio per lui e per la Vecchia Signora, delle tante ore trascorse ad attendere la Juventus e Cr7. 

Hanno atteso per ore davanti l'ingresso dell'hotel "Colaiaco" l'arrivo della loro amata Juventus a conferma di come la fede e l'amore per i colori bianconeri non conoscono età, ostacoli e soprattutto confini. Oltre mille tifosi in delirio per l'arrivo poco fa del team bianconero. Eccezionali le misure di sicurezza che sono state predisposte per oggi dalla polizia di stato, carabinieri e polizia locale. Insomma un vero delirio per l'arrivo della Juventus e soprattutto di Cristiano Ronaldo, l'uomo e il giocatore più atteso.
L'aereo della comitiva bianconera è atterrato all'aeroporto di Ciampino dopo le 19 e quando i tifosi hanno visto sbucare il mezzo scortato dall'uscita del casello dell'A1 di Anagni in prima serata, il delirio è diventato incontenibile con le forze dell'ordine che hanno faticato non poco per contenere l'entusiasmo dei tifosi. Cori da stadio e bandiere al vento. Scene di giubilo fino a quando i campioni sono entrati nel complesso per effettuare la cena e poi andare a riposare. Ma in tanti sono rimasti nella speranza di poter vedere da vicino un loro beniamino. Grandissimo quindi l'entusiasmo e domani si sposterà sugli spalti dello "Stirpe" a Frosinone dove è annunciato da giorni il tutto esaurito per un'altra serata di delirio.

di: Massimiliano Pistilli