Primi novanta minuti in maglia giallazzurra per Marco Capuano, che compie il suo esordio stagionale all'Olimpico contro i biancocelesti di Simone Inzaghi. L'ex difensore del Cagliari ha disputato una prestazione tutto sommato sufficiente, macchiandola con l'assist involontario a Luis Alberto nell'occasione dell'uno a zero. Nella mixed zone dell'impianto romano, il difensore di mister Longo ha analizzato la sconfitta appena maturata. «Per il mio debutto da titolare ho avuto ottime sensazioni, soprattutto perché ho esordito in questo stadio stupendo con al nostro seguito molti tifosi. Credo che sia stata un'ottima partita, sofferta, combattuta, ma abbiamo tenuto botta fino al novantesimo. La gara è restata aperta fino all'ultimo minuto e questa è stata una cosa più che positiva, per cui questa è la strada corretta da seguire. Nell'azione del gol di Luis Alberto c'è stata una ribattuta sulla destra e subito dopo una palla forte in mezzo sulla quale io mi sono avventato per provare a spazzarla in extremis. Ho rinviato come ho potuto e la palla purtroppo è finita sul destro del numero 10 biancoceleste che ha freddato Sportiello. Sicuramente in questa circostanza avremmo potuto fare qualcosa in più, specialmente sulle seconde palle. Sono episodi, nel primo tempo ci è andata bene e nella ripresa non è stata così dato che il fantasista di Inzaghi ci ha castigato. Ad inizio secondo tempo, passando subito in vantaggio, la Lazio si è sciolta molto. Però l'importante è che noi, pur soffrendo in diverse occasioni, abbiamo sempre resistito non dando mai l'impressione di mollare la presa.
Noi dobbiamo sempre lottare fino allo scadere e tenere la partita più aperta possibile, perché fino al novantesimo si può riprendere il risultato grazie a qualche episodio. Le cose positive dalle quali ripartire sono diverse, e la prima è quella di non voler subire l'avversario restando in partita fino agli ultimi secondi. Il secondo tempo abbiamo avuto un po' più di coraggio nel gestire il pallone e nel creare occasioni da gol, e questo sicuramente è un altro aspetto da cui ripartire. Con i nuovi compagni di reparto mi sto trovando bene, specialmente con Salamon che già conoscevo ai tempi del Cagliari». Adesso c'è la sosta che servirà ai ragazzi di Longo per migliorare gli automatismi e per mettere benzina nelle gambe. «Abbiamo due settimane per lavorare bene. Sicuramente siamo stati sfortunati nel sorteggio del calendario perché abbiamo dovuto affrontare un cammino molto complicato. Ci teniamo stretto il punto conquistato contro il Bologna ed ora è necessario pensare a lavorare bene contro la Sampdoria».