Reduce dall'amaro esordio di Bergamo, il Frosinone torna sul campo in cerca di riscatto. Stasera, alle 20.30, sul neutro dell'Olimpico di Torino attenderà il Bologna di Pippo Inzaghi. I giallazzurri arrivano all'appuntamento incerottati nel corpo ma non nello spirito. Falcidiati dagli infortuni, hanno saputo affrontare la pesante sconfitta rimediata contro la "Dea": "testa bassa e pedalare", qualche variante rispetto all'undici anti-Atalanta, e si torna a battagliare leonini. Dall'altra parte della barricata neppure i rossoblu se la passano troppo bene. A fare il punto sull'avversario la giornalista de "La Gazzetta di Parma" Valentina Cristiani, esperta a 360 gradi del mondo felsineo. Con lei partiamo dal rettangolo verde per poi spaziare sul "rosa", accoppiata che caratterizza in maniera quasi dogmatica il mondo del calcio.

Così come il Frosinone anche i veltri hanno sulle spalle una sconfitta, quella subita per mano della Spal: come hanno reagito?
"Quella con la Spal è stata una partita confusa, decisa da un tiro violentissimo, quanto spettacolare, dai 30 metri di Kurtic a poco meno di 20 minuti dal termine. Un debutto amaro per il ritorno in Serie A di Filippo Inzaghi dopo oltre 3 anni dall'ultima panchina con il Milan. Da ex allenatrice posso dire che i derby sono gare particolari e che alla prima stagionale la condizione non è mai ottimale. Dopo una buona prima mezz'ora il Bologna è calato drasticamente. Ma è pur vero che se il tiro di Helander a fil di serena fosse entrato, anziché infrangersi sul palo, staremo qui a parlare di un'altra partita. I rossoblú stanno già reagendo, con l'unica medicina possibile: il lavoro. Rimboccarsi le maniche con grande umiltà.

Il Bologna come arriva alla partita contro il Frosinone?
"Il Bologna arriva al match con un attacco da reinventare data la lesione ai flessori della coscia sinistra di Palacio, out per almeno 3 settimane. Destro ancora ai box, deve recuperare la condizione. Falcinelli e Santander saranno pertanto l'attacco anti-Frosinone. Se è vero poi che vi sono problemi da risolvere a centrocampo dove il rendimento non è stato dei migliori contro la Spal, è pur vero che il mercato ha portato in dote Mattiello e Dijks, due esterni che si sono integrati subito negli schemi e nel 3-5-2 di Pippo Inzaghi. Si riparte pertanto da loro e da Skorupski, il portiere polacco arrivato questa estate dalla Roma che sta giá convincendo tutti.

Che incontro si aspetta?
"Che partita mi aspetto? Quella del riscatto, senza dubbio. Una reazione dei giocatori dettata dall'orgoglio per far dimenticare in fretta l'incidente di percorso con la Spal e per regalare una gioia a società e tifosi, questi ultimi sempre presenti in casa come in trasferta per sostenerli"

Secondo lei quali saranno i fattori che faranno la differenza per l'una o l'altra formazione?
"Sicuramente occorrerà entrare in campo con il piglio giusto. Grinta, coraggio, determinazione e concentrazione fino al fischio conclusivo. Per il grande cuore rossoblù la differenza la farà l'entusiasmo".

Parliamo della tifoseria femminile, è una bella realtà quella che segue i petroniani...
"Le donne della curva (ma non solo quelle) sono uno spettacolo. Fortunatamente al Dall'Ara non vi sono volantini sessisti come quelli discriminanti visti nella curva nord della Lazio. É uno stile di vita che dona emozioni bellissime. Non sarebbero le stesse persone senza il calcio, si sentono migliori e "vive". Il calcio è uno sport che le carica, seguire i colori della propria città in casa e in trasferta le fa sentire parte di qualcosa di grande e meraviglioso. E soprattutto vengono rispettate dagli uomini, amici, fidanzati, mariti che le accompagnano allo stadio. Un esempio di "tifosa bolognese da curva" è Annamaria Ghedini, tifosa rossoblù da sempre, passione trasmessa al figlio che ora ha 24 anni. Da 15 anni non si perde una partita dei rossoblù con il suo gruppo. Lavorando, Annamaria non riesce a concedersi tantissimi svaghi, e il calcio per lei è tutto. Allo stadio, in casa o in trasferta, riesce totalmente a staccare la spina, si arrabbia e gioisce per i suoi colori del cuore, quel rossoblu che da sempre è tatuato dentro di lei. Anche suo figlio ha l'abbonamento da sempre, ovviamente, e segue il BFC sia tra le mura amiche che fuori. Un aneddoto di una trasferta che Annamaria ricorda con affetto: La trasferta di Empoli dove visitarono anche la città, il museo, poi dentro allo stadio rivide una sua amica di infanzia dopo tanti anni, per lei fu una emozione bellissima, ora si sentono spesso su fb e si sono tornate a vedere...il destino ha inoltre voluto che ora suo figlio lavora nello stesso posto della sua amica. Una cosa per lei meravigliosa, dato il bene che si vogliono".

Tifose vip?
"Tra i volti noti che tifano il Bologna l'ex calciatrice e ora commentatrice Rai Katia Serra, la nuotatrice olimpionica Martina Grimaldi, Laura Esposito di SportItalia, Alessandra Spisni de "La prova del cuoco" e poi la bellissima modella Erjona Sulejmani, ex moglie di Dzemaili, adesso candidata al prossimo Grande Fratello Vip. Abbiamo però anche tanti volti noti tra i "maschietti" tra il pubblico bolognese come Gianni Morandi, Cesare Cremonini, Luca Carboni, Andrea Mingardi, Ivan Zazzaroni, Luca di Montezemolo, Bruno Barbieri, promessa del calcio rossoblu e oggi cuoco pluristellato"

Da grande conoscitrice del mondo calcistico e dei suoi riti, Valentina non si lascia andare a pronostici e conclude l'intervista dicendo: " Sono troppo scaramantica per fare un pronostico, ma lo puoi sicuramente immaginare...".