Un esordio amaro per il Frosinone. Molto amaro. Ma da gettarsi immediatamente alle spalle e guardare avanti. Giusto riflettere e porsi delle domande dopo il pesante ko di domenica sera a Bergamo contro l'Atalanta, ma senza farne un dramma. Troppo forte e rodata la formazione di Giampiero Gasperini, rispetto a quella di Moreno Longo, che è apparsa ben lontana dal sembrare una squadra vera. Un complesso che, sicuramente, con il passare del tempo riuscirà a trovare la giusta amalgama tra singoli e reparti e quindi avere una crescita generale, ma che intanto deve dimostrare di essere uno spirito solo e un'anima sola.

In attesa del gioco intanto serve carattere
"Uscire dal rettangolo di gioco dopo averci lasciato il cuore", tanto per dirla alla Longo. Cosa che non è invece accaduta domenica sera allo stadio Atleti Azzurri d'Italia. Dopo un primo tempo giocato in maniera tutto sommato sufficiente, è bastata la seconda rete dei padroni di casa, messa a segno a inizio ripresa, per far sparire completamente il Frosinone dal campo. E questo non deve più accadere. Oggi sarebbe troppo facile stare qui e puntare il dito contro la scelta da parte della società di Maurizio Stirpe di modificare in quasi tutti i componenti la rosa di squadra che soltanto due mesi fa aveva guadagnato con pieno merito la promozione nella massima serie, ma nemmeno si può non sottolineare che troppe cose in questa partita d'esordio non sono andate. Al di là dell'indiscussa forza dell'avversario e del momento della stagione in generale.

Per Molinaro soltanto una giornata storta
Come ad esempio la prestazione di un calciatore che stimiamo molto e siamo convinti che con il passare delle giornate dimostrerà come sempre tutto il suo valore: Cristian Molinaro. Uno degli uomini simbolo di questo nuovo Frosinone, che domenica ha vissuto soltanto una giornata storta. Cominciata male, con la palla persa in uscita in occasione della prima rete dell'Atalanta e finita peggio, con la distrazione sul terzo gol dei padroni di casa. Noi siamo convinti che sarà proprio da lui che partirà la riscossa del Frosinone. Giocatore e uomo vero, sul cui rendimento non abbiamo davvero dubbi. Sono altre le cose che vanno riviste e corrette.

Ma Ciano è giocatore da A? Gli scettici sono stati serviti
Tanti gli aspetti che in questa gara d'esordio non sono piaciuti e sui quali bisognerà lavorare, tanto e subito, ma anche una nota molto positiva: la prestazione di Camillo Ciano. Il migliore incampo in assoluto tra le fila canarine, al quale sono bastati meno di novanta minuti per rispondere sul campo a tutti coloro che nel precampionato avevano dubitato sul fatto che il fantasista giallazzurro potesse fare bene anche nella massima serie.