E' una tragedia che non può passare inosservata. Il crollo del ponte di Genova e le sue 40 vittime innocenti sono un peso troppo grande per il Paese intero. E il calcio ne fa parte, non può esimersi dal palesare la propria sofferenza. In questo caso la famosa frase "The Show Must Go On" perde ogni significato. Davanti alla morte, davanti ad una disgrazia di tali misure non è possibile distrarsi davanti ad un pallone. Lo spettacolo può aspettare. Ed è quello che anche la Lega sta valutando e ponderando. Negli uffici della burocrazia si sta decidendo se giocare regolarmente la prima giornata di campionato, calendarizzata a domenica 19 (anticipi al 18), della serie A o sospenderla e rinviarla. A rischio, infatti, non ci sono solo le gare di Genova e Sampdoria - rispettivamente contro Milan e Fiorentina - ma la programmazione in toto. Esempio che vale per tutti è quello del presidente dei blucerchiati, Ferrero, che ha dichiarato: "Sto chiamando i presidenti per rinviare la giornata". Pronti ad accogliere le richieste del club ligure sono i fiorentini, che a propria volta contano delle vittime nel luttuoso episodio. I tifosi del club viola hanno preannunciato che non seguiranno la loro squadra domenica a Genova a prescindere dal rinvio, in segno di rispetto per la vicenda. A rischio anche le partite di sabato tra Chievo e Juventus e quella tra Lazio e Napoli in virtù del lutto nazionale.