Finalmente il Frosinone torna in campo. Il modo migliore per capire se, e come, la formazione canarina si è lasciata alle spalle l'immensa delusione per la mancata promozione diretta in Serie A. È arrivato il momento di cancellare definitivamente quella "maledetta" sera del 18 maggio allo "Stirpe" e pensare, al contrario, come per tutti, dalla società, al tecnico, ai calciatori, sarebbe ancora più eccezionale conquistare la promozione adesso. Dopo essere stati anche irrisi e sbeffeggiati nei giorni che hanno fatto seguito alla partita contro i satanelli.

I play off rappresentano una lotteria, su questo non ci sono dubbi. Basta pensare che la prima squadra a salutarli è stata il Bari. La compagine con la rosa di squadra in assoluto più lunga della serie B e, come qualità, forse, inferiore probabilmente solo all'Empoli e al Palermo. Ma il Frosinone ha tutte le carte in regola per "vincerla" questa lotteria.
Nonostante ancora una volta sarà costretto a dover rinunciare agli unici tre giocatori insostituibili, per qualità tecniche e tattiche, della su rosa: Ariaudo, Maiello e Daniel Ciofani.
Il primo appuntamento per Dionisi e compagni è in programma alle 18,30 allo stadio "Tombolato" di Cittadella, contro una squadra tra le più belle a vedersi di questa serie B. Una compagine che gioca un buon calcio, ma contro la quale il Frosinone ha sempre fatto bene. Come dimostrano i due successi ottenuti nella stagione regolare. Due successi che, comunque, questo pomeriggio non avranno valore alcuno se non, magari, per aiutare a capire il modo migliore per mettere in difficoltà l'avversario

Per questo, e qui entriamo nell'aspetto più prettamente tattico, riteniamo che, al di là di quanto dichiarato nella conferenza stampa di lunedì, oggi mister Longo potrebbe schierare i suoi con il 3-5-2 con il quale ha sconfitto per due volte (sempre 2 a 1) i veneti, piuttosto che con il 4-2-3-1 dell'ultimo periodo.
Non scontato, quindi, il modulo iniziale, ma molto più difficile capire chi sarà a comporlo. A cominciare dall'estremo difensore con Bardi e Vigorito che hanno le stesse probabilità di partire dall'inizio. L'unica cosa scontata, in caso di difesa a tre, è la composizione del pacchetto arretrato, con Matteo Ciofani sul centro destra, Brighenti sulla corsia opposta e Terranova centrale. A centrocampo, Paganini agirà sulla fascia di destra con Crivello e Beghetto in ballottaggio per occupare quella di sinistra. Anche se il primo appare in netto vantaggio. A completare la linea mediana ci saranno i tre centrali. Alla luce dell'assenza di Maiello, dovrebbe toccare a Gori giocare in mezzo, mentre i due interni verrano scelti da Longo tra Sammarco, Konè e Chibsah. Scontata la coppia d'attacco che sarebbe composta da Ciano e Dionisi.
Nel caso, invece, il tecnico del Frosinone dovesse decidere per il 4-2-3-1, allora troverebbe spazio nell'undici titolare Citro, che agirebbe come prima punta, e a fagli posto sarebbe uno dei tre centrali di centrocampo. Per il resto, ossia anche con la difesa a quattro anzichè a tre, riteniamo che Matteo Ciofani, Terranova, Brighenti e Crivello, partirebbero comunque dall'inizio, così come Paganini, Ciano e Dionisi.