Niente da fare per il Frosinone: Foggia gli guasta la festa in casa pareggiando all'ultimo per il 2-2. Il risultato non basta ai ciociari per saltare direttamente in serie A: Parma, difatti, si impone per 2-0 contro lo Spezia, in trasferta, e "ruba" il pass che vale il Paradiso. A pari punti con i canarini, i ducali conquistano il secondo posto in virtù degli scontri diretti. Il sogno della massima categoria è così procrastinato in sede di playoff, tra lo sconforto e l'incredulità degli oltre 16mila dello Stirpe.

Il primo tempo
L'avvio di partita è equilibrato, sebbene il Frosinone sia comprensibilmente in tensione. Il primo guizzo è di marca foggiana con Agazzi che crossa dalla destra per la testa di Rubin, la sfera termina ampiamente a lato. La risposta pericolosa dei padroni di casa giunge dopo appena un minuto, ma il guardalinee alza la bandierina. E' ancora Agazzi a servire per l'incursione di Mazzeo che però non riesce a concretizzare di testa. Al 23' Citro, dalla destra, salta l'avversario e crossa ma Noppert blocca il pallone. Calabrese atterra in area Dionisi al 25', per il fischietto di Macerata non c'è fallo e lascia proseguire l'incontro. Tre giri di lancette e i locali reclamano una punizione. E' da poco passata la mezz'ora quando il Foggia rovina l'atmosfera dello "Stirpe" e vola in vantaggio con l'ex Mazzeo che sfrutta la respinta di Vigorito mettendo dentro lo 0-1. Quasi allo scadere, una punizione dalla parabola insidiosa di Ciano viene toccata da Noppert quel poco che basta a mandarla contro il sette.

La ripresa
Il secondo tempo prende il via con il Foggia in avanti a creare grattacapi alla retroguardia ciociara. Al 5' il Frosinone scatta in contropiede con Citro pronto ad affondare, ma viene pescato in posizione irregolare. Ben consapevoli della posta in palio, gli anfitrioni si riversano nella trequarti avversaria e producono un forcing serrato. Dionisi scarta l'uomo, scambia con Chibsah che appoggia per Gori, il tiro non è ben calibrato e vola alto sulla traversa. Poi è Dionisi, di testa, a cercare il pari, palla che termina di poco a lato. Stacca anche Paganini senza maggior fortuna del compagno. Il pressing ripaga i giallazzurri che al 22' scatenano il pubblico con il pari a firma di Paganini, di testa, sugli sviluppi di un angolo di Ciano: 1-1. Appena il tempo di realizzare e Ciano sfiora l'impresa-rimonta, Noppert gli nega la gioia in due tempi. Il moto d'orgoglio, l'urlo del pubblico arrivano al 28' con l'autogol di Rubin che devia goffamente in rete l'angolo di Ciano per il 2-1. Quasi allo scadere arriva la ripartenza del Foggia, assieme alla beffa: Floriano annichilisce lo stadio infilando Vigorito per il 2-2. Nel recupero Matarese prova il destro a giro, ma il tentativo resta incompiuto, così come il sogno del salto di categoria diretto.