Il "Dino Manuzzi" resta un tabù per i ciociari che, ancora una volta, escono sconfitti dallo stadio romagnolo. Non è però cabala questa, neppure "caso": il Frosinone non è più la macchina da guerra del girone di andata. Del carrarmato giallazzurro sembra essere rimasto solo lo scheletro. Una formazione spaesata, magari anche perchè bomber Ciofani è stato costretto a lasciare, suo malgrado, i compagni che adesso, orfani di un punto di riferimento, hanno smarrito anche l'identità di gioco. E' 1-0. Il Cesena, avido di punti in ottica salvezza, compie dunque il miracolo di battere una candidata alla serie A e di condurre una partita decisamente superiore. Fortunatamente per i canarini, però, steccano l'allungo anche Parma e Palermo, la prima sconfitta anch'essa nel pomeriggio, dalla Pro Vercelli, la seconda travolta dal Venezia nell'anticipo di ieri.
L'avvio di gara
La partita prende il via su ritmi serrati: all'11' squillo romagnolo con Kupisz che calcia dal limite e manda alto sopra la traversa. nemmeno 10' dopo Vigorito è chiamato agli straordinari e compie un vero e proprio miracolo su Laribi. Dionisi sciupa, Laribi serve un pallone perfetto per Jallow, l'attaccante restituisce palla, ma la conclusione dell'ex Latina non va a buon fine. Al 23' l'occasione giusta arriva anche per gli ospiti: Dionisi confeziona per Gori, che calcia però direttamente in curva. Al duplice fischio del direttore di gara, le compagini sono sullo 0-0.
La ripresa
Il secondo tempo parte un po' con il freno a mano tirato da ambo i versanti, i primi a dare una sterzata all'impasse sono sempre i padroni di casa con un grande Jallow, il quale impegna nuovamente Vigorito su un traversone insidioso. A sbloccare il risultato è un rigore, concesso da Di Paolo al Cesena per un fallo di Krajnc in area. Dagli 11m si appresta Laribi che spiazza l'estremo difensore avversario e porta i locali sull'1-0 quando sono passati circa 8 minuti dal rientro in campo. Longo spariglia le carte con l'inserimento di Soddimo per Maiello, Citro per Terranova e quasi allo scadere Paganini per Beghetto. E' sicuramente un Frosinone sbilanciato in avanti quello che arriva a conclusione di match. La grande occasione per i frusinati giunge nel recupero quando Citro ci prova di testa ma timbra il palo. Niente da fare, dunque, per i canarini, la cui rincorsa alla serie A ha trovato un altro ostacolo.