Che il Frosinone visto contro la Salernitana, ma più in generale nelle ultime gare di questo periodo non sia brillante come lo era stato fino al successo contro l'Ascoli è certamente vero, ma da qui aparlaredi crisioaddiritturatirare in ballo quello che è stato l'esito finale della regular season della passata stagione, ce ne passa. Il pessimismo non ha mai portato da nessuna parte ed ha ragione Longo quando chiede ai tifosi di restare uniti intorno alla squadra. Positivi nel pensiero. Perché la corsa per la promozione diretta in Serie A è ancora apertissima. Ma cosa dovrebbero pensare in casa Palermo dopo essere stati raggiunti sul 2 a 2 nella gara di Novara nei minuti finali e con l'uomo in più? Il torneo di Serie B, forse qualcuno non lo ha ancora capito o fa finta, è questo. Ogni settimana tutti possono perdere contro qualsiasi avversario. E nell'ultimo periodo l'unica eccezione a questa regola arriva dalla sola Empoli che, però, dalla sua sta avendo quel pizzico di fortuna che non guasta mai. Quella che, probabilmente, in un altro momento avrebbe permesso a Daniel Ciofani di trasformare in gol quell'azio ne del secondo tempo di sabato scorso e al Frosinone di battere la Salernitana.
Undici gare in cui ritrovare lo spirito dei tempi migliori
Per questo preferiamo guardare avanti, in maniera positiva, piuttosto che rimuginare sulle ultime partite o addirittura andare a rivangare la scorsa stagione. Questo Frosinone ha tutte le carte in regola per centrare l'obiettivo prefissato, ma a patto che tutti remino dalla stessa parte. E non ci riferiamo soltanto ai tifosi, che devono, come detto,mettere daparte un pessimismo del tutto fuori luogo, ma anche a società, tecnico e calciatori. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità per cercare di capire come e dove migliorare. Sotto l'aspetto fisico, mentale, della gestione del gruppo. In queste undici partite chemancano alla finedella stagioneregolare èfondamentale che il Frosinone torni ad essere il Frosinone.
Qualche novità tattica potrebbe aiutare molto
Ma in questi momenti è soprattutto l'allenatore a doversi assumere le maggiori responsabilità, e da questo punto di vista mister Longo non si è mai tirato indietro, anzi. E allora riteniamo che per il rush finale potrebbe anche provare a rivedere qualcosa sotto il profilo del modulo tattico. Soprattutto nelle occasioni in cui non può contare su una sorta di undici ideale e durante la settimana vede qualche suo giocatore, fino a oggi fondamentale, non al massimo della condizione. Una considerazione che arriva dal fatto che adesso più che mai gli avversari (vedi la Salernitana con il suo pressing alto e asfissiante) si presentano al cospetto dei giallazzurri preparate al massimo per non permettere a Ciofanie compagnidi esprimereil loro classico gioco.E allora perchè non cercare nuove soluzioni tattiche che fino ad oggi si sono viste sono a sprazzi nel finali di gara (Palermo e sabato scorso quando la difesa è passata a quattro)? A Terni domenica prossima, ad esempio, seppure torneranno disponibili Matteo Ciofani e Terranova, verrà a mancare Ariuado (oggi farà gli accertamenti al ginocchio infortunato contro i campani), che nel ruolo di centrale del pacchetto arretrato a tre, è insostituibile. O quasi. Non ultimo la difesa a quattro permetterebbe di giocare con una mediana centrale più folta e quindi soffrire meno nella zona nevralgica. Chissà se questo potrebbe aiutare il Frosinone a tornare brillante come qualche settimana fa.