Quel sogno di un immediato ritorno in Serie A senza passare per la lotteria dei play off, che il Frosinone ha accarezzato fino a qualche settimana fa, ora si sta trasformando in incubo. Spal e Verona corrono. A schiantarsi sono i canarini. Lunedì scorso al Comunale contro il Novara e ieri nella trasferta di Terni. Morale della favola, quando mancano soltanto cinque giornate alla fine della regular season il distacco dei giallazzurri da quel secondo posto che al termine del campionato vale l'ascesa diretta nella massima serie è lontano tre punti. Anzi quattro, perché il Verona, attuale reginetta del torneo, ha rispetto ai ciociari una migliore situazione negli scontri diretti. Uno scenario a dir poco inimmaginabile dopo la vittoria che la banda Marino aveva ottenuto con pieno merito nella trasferta di Ferrara contro la Spal. E, invece, proprio da quella gara in avanti, il Frosinone si è incredibilmente sciolto come neve al sole mettendo in mostra dei limiti che, probabilmente, erano stati fin lì coperti dai risultati. Basta pensare che nelle susseguenti cinque gare Ciofani e compagni hanno guadagnato la miseria di tre pareggi. A questo punto, inutile negarlo, per tornare in A senza play off c'è bisogno di un miracolo. Perché se da una parte recuperare quattro punti sui quindici disponibili è più che possibile, dall'altra le ultime prestazioni dei giallazzurri, sotto il profilo dell'intensità mentale e fisica, non lasciano certo ben sperare. Ma visto che nel calcio l'unica cosa che conta è la matematica, allora giusto credere ancora nella possibilità di rimonta. Almeno fino alla gara di martedì al Comunale contro lo Spezia. Sperando che questa volta sia il Frosinone a correre. E gli altri a schiantarsi.