La sfida dell'Arena Garibaldi tra Pisa e Frosinone ricalca quasi in toto quella della gara d'andata. Canarini a fare la partita con diverse palle gol create soprattutto nel primo tempo e nerazzurri a difendersi con ordine confermando di essere non a caso la migliore difesa della serie cadetta. La differenza è che nella sfida del Comunale c'era voluto un grande Ujkani a tenere il risultato fissato sullo 0 a 0, mentre questa volta la partita si è chiusa ugualmente a reti bianche ma soprattutto per l'imprecisione della squadra di Marino in fase realizzativa. Alla fine, comunque, un punto che può starci e che permette al Frosinone di consoli- dare il primo posto di classifica in attesa dell'incontro tra Verona e Spal: comunque, in caso di successo, gli scaligeri potrebbero soltanto affiancare Frara e compagni in vetta.

La tattica

Squadra che vince non si cambia. E così all'Arena Garibaldi il tecnico del Frosinone Pasquale Marino va per la sua strada confermando, nel modulo e negli uomini, la formazione che nel turno precedente aveva sconfitto per 1 a 0 il Carpi al Comunale conquistando tre punti che erano valsi il primo posto in tutta solitudine. Tutti disponibili in casa canarina, fatta eccezione per i soliti Paganini e Brighenti e undici iniziale che vede: Bardi in porta schierato alle spalle di una di- fesa composta da Terranova sul centro destra, Krajnc sulla corsia opposta e Ariaudo centrale. Sulla linea mediana, da destra a sinistra, Fiamozzi, Sammarco, Maiello, Soddimo e Mazzotta. In attacco, infine, Dionisi e Daniel Ciofani.

La cronaca

A differenza di altre gare, questa volta non è il Frosinone a partire forte ma l'avversario. E così al 1' Manay si ritrova davanti a Bardi, lo anticipa allargandosi molto sulla linea di fondo e poi cerca la conclusione che viene rimpallata da Krajnc. Al 13' ci vuole un grande intervento dell'estremo difensore canarino per evitare il vantaggio del Pisa. Lancio lungo al limite dell'area con Gatto che prende posizione davanti ad Ariudo e di petto serve all'indietro l'accorrente Manay; gran tiro in diagonale dell'albanese che trova la parata di Bardi in angolo. Da quel momento in poi il Frosinone prende in mano le redini del gioco e crea innumerevoli occasioni da gol.

Si comincia al 15' quando Dionisi recupera palla in pressing sulla trequarti avversaria e serve Daniel Ciofani; il capitano si avvicina al limite dell'area e calcia con sfera che termina di un soffio al lato. Due minuti più tardi i ciociari reclamano un calcio di rigore. Soddimo per Mazzotta che dalla sinistra mette in area con Dionisi bravo ad anticipare tutti e calciare verso la porta di Ujkani trovando la deviazione di mano di un avversario. Per Ghersini, però, si può continuare. Al 26' l'undici di Marino crea la più nitida palla gol della prima frazione di gioco. Azione ancora sulla sinistra con Soddimo che verticalizza per Mazzotta; l'ex Pescara salta un uomo entra in area e dal fondo mette dietro dove Dionisi da due passi manda alto sulla traversa. Al 34' ci prova Daniel Ciofani, ma la sua conclusione da sottomisura viene rimpallata da un avversario e termina debole tra le mani del portiere di casa. Il tempo si chiude con un sinistro di Dionisi dai venti metri che finisce alto.

La ripresa

Il secondo tempo si apre ancora una buona opportunità per i canarini. Al 3' Dionisi per Daniel Ciofani che di tacco allunga la traiettoria del pallone verso Sammarco che arriva di gran corsa in piena area; sinistro al volo dell'ex Chievo che finisce sul fondo. Il Frosinone spinge e al 17' Milanovic anticipa di un soffio in angolo Daniel Ciofani che su cross di Mazzotta stava per appoggiare in rete da due passi. La partita cala di tono e per aspettare un'altra azione degna di nota bisogna attendere il 39' quando un cross su punizione laterale del neo entrato Kragl viene liberato con affanno dalla retroguardia dei toscani. Nel finale le squadre sembrano accontentarsi del pari e non accade praticamente più nulla.