Al numeroso gruppo di tifosi della Curva nord che, nella tarda serata di Pasqua si è recato sotto l'Hotel che ospitava la squadra giallazzurra per fargli sentire la sua vicinanza anche lontano dal terreno di gioco del "Benito Stirpe", Fabio Grosso, dopo aver ringraziato tutti per la sorpresa ben accetta, ha aggiunto: «Avete una grande fortuna: la maglia che amate la indossano dei giovani dal cuore gigante».

Quel cuore molte ore dopo i giovani e meno giovani del Frosinone lo hanno gettato oltre l'ostacolo per tornare al successo con la conquista della ventesima vittoria. Proprio nel turno di campionato in cui la capolista ha ricacciato indietro di due punti il Genoa portandoli a sei e ha mantenuto inalterato il vantaggio dal Bari terzo (dieci punti che diventano undici in considerazione della situazione negli scontri diretti).

Pomeriggio di Pasquetta, quindi, da incorniciare se non ci fosse stato l'infortunio a Samuele Mulattieri che nel giro di sette minuti è purtroppo passato dalla gioia per il gol realizzato alle lacrime per l'infortunio accusato. Comunque vittoria meritata e posta in palio importante per il morale e per la classifica sulla quale la capolista ha posto una ulteriore pesante ipotesa riguardante la promozione diretta.

E nell'intervista del dopo gara il tecnico dei canarini ha parlato subito dell'infortunio del suo attaccante precisando che «la giornata sarebbe stata perfetta per la prestazione della squadra e per il successo. Purtroppo perdiamo Samuele e non sono ottimista per come l'ho visto uscire dal campo. Penso che si sia fatto abbastanza male ma aspettiamo l'esito degli esami per saperne di più. Mi dispiace perché Mulattieri è il nostro capocannoniere. Comunque abbiamo altri attaccanti su i quali ripongo la massima fiducia».

Sulla gara ha aggiunto: «Le partite sono difficili ed equilibrate. Bravi sono anche gli avversari che trovi di fronte. Certo la rete di Lucioni ci ha spianato la strada perchè ha posto l'incontro sui giusti binari e sono siamo stati bravi a sfruttare la situazione avendo avito anche l'opportunità di aumentare il divario di reti. Il nostro gol del vantaggio, tutta determinazione e ferocia nel colpire il pallone, è l'emblema del capitano e di tutta la squadra. Comunque se la gara era importante, più importante è stata la vittoria «soprattutto – ha aggiunto Grosso - se manteniamo l'equilibrio giusto senza demoralizzarci quando arrivano delle piccole delusioni. I numeri sono dalla parte nostra ma non basta dal momento che le altre continuano a correre e ci stanno sempre dietro. Dovremo essere bravi a fare sempre prestazioni di livello. Anche a Cagliari e a mettere in campo le nostre qualità».

Perché la conferma di Bidaoui, la scelta di Oyono e l'esclusione di Frabotta dalla panchina? «Premetto che in campo metto sempre i giocatori che stanno meglio, anche in considerazione dei nostri cambi che sono sempre importanti. Bidaoui mi è piaciuto anche perché negli spazi si può fare valere, ma mi sono piaciuti anche Caso ed Oyono. Sulla fascia sinistra, poi , ho preferito un terzino che ha più gamba e una volta scelto Oyono e Sampirisi a destra, Frabotta è dovuto andare in panchina avendo Cotali e Monterisi».