E siamo a meno nove. Vale a dire il numero delle partite che mancano alla fine di una stagione regolare che il Frosinone sta dominando come nessuno alla vigilia del campionato poteva nemmeno lontanamente immaginare. Dopo il pareggio di sabato pomeriggio al "San Nicola", comunque stretto alla luce delle quattro nitide occasioni da rete create dalla formazione di Fabio Grosso contro la sola dei padroni di casa, il vantaggio sui pugliesi stessi, terzi della classe (ossia la prima squadra fuori dalla promozione diretta) è rimasto di dodici punti. Che poi in realtà possono essere considerati tredici, visto che in caso di arrivo a pari punti di canarini e galletti a salire direttamente nella massima serie sarebbero i primi per la migliore situazione negli scontri diretti.
Ma al di là dell'importanza del punto ottenuto contro Maiello e compagni, la gara del "San Nicola" non ha fatto altro che confermare la grande forza della compagine giallazzurra da ogni punto di vista. Una gara preparata bene, e giocata ancora meglio, sotto qualsiasi profilo. Se si eccettua una grande parata di Turati dopo pochi minuti dal via, per il resto il Frosinone è stato sempre padrone del gioco. E questo di fronte a una squadra che i risultati dell'ultimo periodo indicavano in grande spolvero e, non ultimo, davanti a una cornice di pubblico di oltre 40.000 persone che alla fine sono state azzittite quasi del tutto dalla prestazione della capolista. Ventisette punti ancora a disposizione, dei quali al Frosinone ne basterebbe ottenerne quindici per avere la matematica certezza di aver compiuto l'ennesima impresa della sua recente storia calcistica. Ma Grosso e i suoi ragazzi hanno ormai abituato tutti a ragionare soltanto partita dopo partita. E proprio partita dopo partita il sogno si avvicina.
Unico pensiero il Cosenza
Per questo già nel momento in cui l'arbitro Aureliano ha fischiato la fine della sfida di Bari, il tecnico e la squadra hanno iniziato a pensare soltanto al prossimo impegno: la gara che sabato alle 14 li vedrà ospitare allo stadio "Benito Stirpe" il Cosenza. Un incontro che i canarini inizieranno a preparare da oggi pomeriggio, ben consci del fatto che non dovranno in alcun modo scendere in campo pensando che di fronte avranno la terzultima del campionato. Un'errore che siamo certi non commetteranno. Dal punto di vista tecnico, invece, contro i calabresi mister Grosso avrà contati gli uomini per il centrocampo. Oltre a Lulic, Mazzitelli e Kone, che non erano già a disposizione in occasione della trasferta pugliese in quanto infortunati, sabato non potrà contare nemmeno su Rohden che domani pomeriggio verrà squalificato per una giornata avendo preso al "San Nicola" il quinto cartellino giallo di questo campionato. Ma nessun dramma.
Perché comunque anche a Bari il Frosinone ha dimostrato di poter impiegare calciatori che, anche in un ruolo non propriamente loro (vedi Oyono a sinistra o Baez mezzala dopo l'ingresso di Insigne), riescono a svolgere in pieno il compito assegnato. E allora testa al Cosenza, e sogno che ancora per un po' meglio lasciare chiuso nel cassetto.