Se affrontare la capolista aggiunge uno stimolo a tutti gli altri che l'avversario si porta dentro per scaricarli sul campo, giocare in uno stadio con migliaia di spettatori ben oltre il normale può pareggiare i conti. La differenza allora la faranno sul terreno di gioco, non solo gli episodi ma anche e soprattutto chi riuscirà a mettere nella contesa tutte le qualità tecniche ed agonistiche che possiede. È la speranza che traspare dalle parole di Fabio Grosso nel corso della canonica conferenza stampa a distanza, resa come al solito possibile grazie all'Ufficio stampa del Club di Viale Olimpia.

Dopo aver precisato che non potrà utilizzare gli infortunati, Mazzitelli e Kone ma potrà contare su tutti gli altri canarini per scendere in campo e disputare un'altra grande partita, il tecnico ha aggiunto: «A prescindere dalle assenze, dai moduli e più in generale dalle varie dinamiche di gioco che la gara con il Bari proporrà, ho piena fiducia dei ragazzi che abbiamo a disposizione perché sono in possesso di tutte le qualità per offrire una grandissima prestazione».
Sul Bari soltanto giudizi estremamente positivi.

«È squadra tosta ed esperta e soprattutto è una neopromossa che sta battendosi con noi e con altre formazioni per i primi posti. Viene da tre vittorie senza avere subìto gol e per il Frosinone resta avversario scorbutico. Che ci renderà la vita sicuramente difficile. Ma le partite sono tutte complicate».
Proprio per questo la capolista l'ha preparata nelle varie sedute settimanale con il massimo impegno. Sotto tutti gli aspetti non ultimo quello ambientale con il "San Nicola" che si trasformerà in una bolgia di tifo scaricato sulle due formazioni.

«Abbiamo cercato di curare tutti gli aspetti che possono presentarsi in una gara, sapendo che dobbiamo essere bravi ad approfittarne per trovare le soluzioni migliori. Conosciamo l'ambiente ma resta il fatto più importante che in campo ci saremo noi e loro e chi riuscirà a fare meglio vincerà una gara di cartello. Sono tutte situazioni che conosciamo, ma quando si presentano nel corso della gara devi essere bravo a farle diventare un vantaggio. L'incontro è certamente tosto ma noi ci siamo preparati per farlo diventare difficile anche per loro».

La ventesima vittoria per chiudere il discorso promozione in anticipo è uno stimolo in più o una pressione che si aggiunge alle altre? La risposta di Fabio Grosso. «Quella con il Bari è la prima delle dieci partite che ci restano da giocare. Ed è difficile perché di fronte avremo un avversario in grande spolvero e in una cornice di pubblico di altissimo livello. Sono questi gli stimoli importanti per esprimere una prestazione valida sotto tutti i punti di vista, sia fisico che tecnico e mentale».
A proposito di stimoli: le parole di De Laurentis ne offrono ancora un altro?
«Non ce n'è bisogno perché ce ne sono già tanti. Ho sempre creduto e continuerò a credere alla meritocrazia. Chi conquista con merito qualcosa di importante è giusto che la raccolga per godersela».