Al Frosinone non bastano tre gol e un secondo tempo generosissimo trascorso ad assediare l'area avversaria: l'impresa la fa il Parma che gioca quasi tutto il secondo tempo in dieci e gli ultimi minuti in nove e che riesce ad infliggere il primo ko casalingo stagionale ai giallazzurri grazie anche ad un Vazquez in serata di grazia.
I ciociari avevano rimontato fino al 3-3 siglato da Moro, prima che l'argentino inventasse il gol partita: un destro a giro sul palo sinistro di Turati con il quale la squadra di Pecchia si rilancia in zona playoff.
Quella di Grosso paga un approccio troppo morbido, una serataccia in difesa, forse un pizzico di appagamento che deriva dall'avere un vantaggio quasi abissale in classifica. Un mix di ingredienti che messi insieme hanno sgretolato quello che era sempre stato fino a ieri sera un fortino. Solo tre gol presi dall'inizio di campionato davanti al pubblico amico, meno di quelli quelli incassati dal Parma in una sola partita. E' l'imprevedibilità del calcio. Può capitare ed è capitato. Servirà sicuramente da lezione ai canarini e a farli tornare ad essere focalizzati e centrati come lo erano stati fino alla scorsa settimana.
La cronaca. Parte bene il Parma con un rasoterra di Man che Lucioni allontana. Poi al 5' Osorio prova a servire Zanimacchia in profondità, fermato.
Sessanta secondi dopo gli emiliani la sbloccano, il cross di destro è di Ansaldi, il pallone si incunea tra Lucioni e Kalaj che guardano la parabola ma non Vazquez che si inserisce tra i due centrali bruciando Turati di testa.
La reazione dei giallazzurri è veemente, Mulattieri si fionda in area ma incespica sulla sfera proposta da Caso. Insiste la squadra di Grosso: Insigne prova a smarcare Boloca, reattivo Buffon. Al 16' difesa parmense in affanno sulla punizione prima di Mazzitelli e su un cross teso poi di Insigne, nel primo episodio rimedia Estevez deviando in angolo, nel secondo palla un filo alta per la testa di Boloca che spunta al centro, ma è anche fuorigioco del fantasista a destra.
Nel momento di spinta maggiore dei ciociari raddoppiano gli ospiti, al 21' dall'esterno parte un'altra parabola di Ansaldi che Zanimacchia non riesce a deviare di testa, il colpo mancato e il successivo rimbalzo a terra, mettono fuori causa Turati.
Quattro minuti dopo la riapre uno dei più intraprendenti: Caso, che non azzarda il tiro al volo su una palla respinta corta da Osorio ma stoppa e allarga sul palo alla sinistra di Buffon che aveva invece scelto di andare dall'altro lato.
Si alza ancora il pressing dei leoni, che diventano feroci nella riconquista della palla, dando l'impressione di poter ricucire quanto prima lo strappo. Le distanze tra i reparti però non sono quelle consuete e il centrocampo pare pericolosamente scollarsi se messo sotto presssione. Al 35' il primo campanello d'allarme: contropiede di Zanimacchia ma assist per Man troppo lungo, rimedia l'ex Cremonese poco dopo, favorito da un'uscita fuori tempo di Kalaj su Man; si apre una voragine e l'attaccante batte Turati in uscita. Di nuovo sotto di due reti il Frosinone accelera ma corre anche il cronometro e i ducali vanno negli spogliatoi con il doppio vantaggio.
La ripresa. Perde palla il Parma al 3' e dal centrocampo nasce la transizione veloce verso Insigne che entra in area e libera il piatto a favore di Mulattieri che infila nel sacco la palla del 2-3. Tutto riaperto. Al 10' si complicano (e molto) i piani di Pecchia che perde Estevez, mandato sotto la doccia dall'arbitro che va a rivedere il fallo commesso dal centrocampista su Caso. Il giallo diventa rosso e gli emiliani restano in dieci. Il pari matura al 26': traversone di Mazzitelli e piatto aperto da Moro a due passi da Buffon. Il Frosinone crede nella possibilità di ribaltare una gara che però torna stregata quando Vazquez dopo nemmeno 100'' dal pareggio arpiona un bel pallone che lascia sfilare sul suo destro col quale inventa potente e preciso il gol partita: Turati non ci può arrivare.
La giostra del gol non si ferma e neanche quella degli episodi: il Parma difende negli ultimi 30 metri, i canarini spingono come forsennati. A 4' dalla fine espulsione diretta di Camara, gamba alta e piede ad altezza volto di Lucioni.
Gira vorticosamente palla il Frosinone, ci prova da fuori con Baez, poi colpo di testa di Borrelli e due cross di Mazzitelli su cui fa buona guardia Buffon. Al 6' di recupero i ciociari reclamano un calcio di rigore per un fallo di Inglese: check Var, una manciata di secondi e l'arbitro fischia la fine della partita.