Con il passare delle giornate, che continuano ad essere coronate da risultati sempre più importanti, trovare aggettivi nuovi per questo Frosinone diventa sempre più difficile. In fondo la classifica parla chiaro, e quei dodici punti che la capolista ciociara vanta nei confronti del Genoa secondo e i quindici sul terzetto che occupa l'ultimo gradino del podio, lo dimostrano ampiamente. Ma la strada verso la gloria è ancora lunga e ricca di insidie. E la prima è proprio dietro l'angolo: la trasferta di questo pomeriggio (fischio d'inizio alle ore 14) sul campo del Palermo.

Al di là del dualismo che si è creato da qualche anno tra le due piazze, in realtà voluto soltanto dai siciliani, e che fa pensare a un "Barbera" molto caldo, quello che va sottolineato è soprattutto il buon momento che sta vivendo la formazione di mister Corini. Prima della sconfitta dell'ultimo turno in casa del Genoa, i rosanero avevano inanellato nove risultati utili consecutivi tra i quali in particolare gli ultimi successi interni contro due delle attuali terze della classe (1-0 nei confronti del Bari 2-1 il 20 gennaio e 2-1 sulla Reggina). Numeri importanti che, però, di fronte alle sei vittorie consecutive con cui il Frosinone si presenta a questa sfida, perdono chiaramente di "peso".

Ecco perché siamo convinti, che valore dell'avversario a parte, se il Frosinone giocherà da... Frosinone, tornare a casa con l'intera posta in palio sarà più che possibile. Insomma, quello di oggi rappresenterà l'ennesimo esame di maturità, che la capolista indiscussa del campionato è pronta ad affrontare mettendo in campo tutte quelle caratteristiche che fino a qui l'hanno contraddistinta: grinta, umiltà, attenzione e, non ultimo, tanta qualità nel gioco.

Aspetto tecnico e tattico
A questo punto andiamo a vedere più nel dettaglio quello che potrà essere l'aspetto tecnico e tattico della partita di oggi. Per quel che riguarda il secondo, è praticamente scontato che Grosso schiererà inizialmente i suoi ragazzi con il consolidato modulo 4-3-3. Purtroppo, però, per l'occasione l'allenatore dei canarini non potrà contare su due dei titolari fissi delle ultime uscite: il centrocampista Lulic infortunato (per lui stagione finita) e il difensore centrale Lucioni che, invece, è stato squalificato. Della lista dei convocati non fanno poi parte nemmeno Bocic e Bidaoui (in ogni caso non avrebbero giocato nella formazione iniziale).

Il primo non ha ancora smaltito un problema di affaticamento che gli ha fatto già saltare l'ultima gara contro il Cittadella, mentre il secondo è rimasto a casa in quanto influenzato. A questo punto proviamo a ipotizzare quella che potrebbe essere la formazione iniziale, partendo da Szyminski o Kalaj pronti a prendere il posto di Lucioni e Garritano o Kone quello di Lulic. In definitiva l'undici anti Palermo dovrebbe vedere Turati in porta, e davanti a lui il quartetto di difesa formato, da destra a sinistra, da Sampirisi, Szyminski o Kakaj, Ravanelli e Cotali (o Frabotta). A centrocampo Mazzitelli, Rohden epoi, come detto, uno tra Garritano e Kone, mentre in avanti Insigne, Caso e, quindi, Moro o Mulattieri.