Nella solitaria cavalcata verso la terza promozione nella massima serie, il Frosinone batte anche il Cittadella giunto al "Benito Stirpe" con l'obiettivo conclamato di fare lo sgambetto alla capolista. Nel sabato in cui archivia la sesta vittoria consecutiva, diciassettesima della serie dall'inizio di campionato, gli resiste soltanto il Genoa mentre mette tra sé e le terze in classifica, Reggina e Sudtirol, la bellezza di quindici punti. Insomma più il campionato prosegue il suo naturale sviluppo, più aumentano le possibilità di promozione per Lucioni e compagni che, anche contro i veneti, hanno dimostrato di meritare ampiamente la posizione di primi di una classe ammutolita dall'impresa di un gruppo di esperti e giovani calciatori che Grosso ha trasformato in squadra che gioca al calcio, diverte e soprattutto vince. Il tecnico a fine gara ha subito espresso la sua soddisfazione elogiando la squadra.
«Stiamo facendo – ha detto - un campionato strepitoso e sono orgoglioso di questi ragazzi perché la partita era impegnativa e difficile. Sono stati bravi a farla bene e cioè a battagliare all'inizio, quando la gara è stata molto spezzettata e a sbloccarla subito. Hanno continuato a fare bene anche in superiorità numerica creando molte occasioni quando molte volte i ritmi si abbassano. Invece hanno fatto giocate semplici aumentando i ritmi quando ce n'era bisogno e sono venuti anche gli altri due gol. Un'atra vittoria importante ma ora dobbiamo metterla subito da parte e recuperare le energie per giocare bene la prossima. Questo è un campionato in cui devi affrontare gli impegni sempre al massimo, perché quando non lo fai ci sono sempre difficoltà che noi, invece, dobbiamo superare offrendo prestazioni di livello».
Nervosismo e frenesia all'inizio per la pressione di dovere vincere la gara a ogni costo? «Direi di no. Di fronte abbiamo avuto una squadra che è riuscita a spezzettare molto il gioco e a fare falli soprattutto nei primi quindici minuti. Un avversario che si è compattato in poco spazio costringendoci a giocare a calcetto più che al calcio. Comunque siamo stati bravi a bloccare il risultato, a fare altri gol e a portare a casa una bella partita e un risultato importante».
Grosso è difficile che cambi, nemmeno ora che la sua squadra è lassù in cima alla classifica e le altre sono molto indietro. Non parla mai di primato e nemmeno lo ha fatto dopo la vittoria di ieri. Ha preferisce restare con i piedi a terra per precisare che «come noi abbiamo fatto bene finora, ci sono anche gli avversari che possono mettere a segno filotti di risultati positivi in un campionato molto difficile. Noi non dovremo fare l'errore di pensare al dopo ma soltanto a continuare a preparare ogni gara con la stessa attenzione».
Lucioni a Palermo non ci sarà: è preoccupato il tecnico ? «Perdiamo un giocatore molto importante. È successo già di averne persi anche tanti. Ma la forza del gruppo è di riuscire a rispondere con le prestazioni. Conosco l'ambiente e sarà anche molto caldo. Ma in campo ci saremo noi contro loro».
Quali le condizioni di Lulic? «Il ragazzo ha avvertito dolore a un ginocchio. Ora dovrà essere sottoposto alle visite del caso e mi auguro che non sia nulla di grave. Sarebbe un vero peccato perderlo ora».