Dopo la bella e meritata vittoria di sabato a Como, la capolista Frosinone aveva portato il suo vantaggio sulle più immediate inseguitrici, il Genoa secondo e la Reggina terza, a ben undici e dodici punti. Il tutto in attesa che liguri e calabresi giocassero le loro partite che erano in programma ieri. Ebbene, sia l'undici di Gilardino che era impegnato a Parma, che quello di Pippo Inzaghi, di scena a Palermo, sono tornati a casa a mani vuote.

Il che sta a significare che alle spalle della leader Frosinone c'è il vuoto, con le più dirette avversarie che sono rimaste staccate sempre di undici e dodici punti. Indubbiamente un ottimo margine di vantaggio nei confronti di chi lotta per la promozione diretta, ma che in casa giallazzurra non cambia assolutamente nulla. Come, in fondo, ha già fatto capire sabato nel post gara di Como il tecnico Fabio Grosso, quando alla domanda se quello della sua squadra era l'allungo decisivo, ha risposto: «Niente fuga o strappo in classifica. Il campionato è ancora talmente lungo che tutto può succedere».

Giusto. Anzi giustissimo. Lo insegna la storia del calcio e quindi lo sa bene gente navigata in questo mondo, come può essere il direttore Angelozzi, lo stesso allenatore, ma anche quei calciatori più esperti come ad esempio Lucioni o Sampirisi, solo per fare qualche nome.

In testa c'è solo il Cittadella
Per questo siamo convinti che da qui alla fine i canarini continueranno ad interpretare ogni partita al massimo, così come hanno fatto da inizio stagione fino a sabato pomeriggio a Como, senza pensare alla classifica o ai risultati delle dirette concorrenti alla promozione diretta. E già questo pomeriggio, dopo il meritato giorno di riposo concesso al termine della sfida del "Sinigallia", nella testa di Lucioni e compagni ci sarà soltanto il prossimo impegno di campionato: sabato allo stadio "Benito Stirpe" (ore 14) contro il Cittadella. Osservati speciale alla ripresa odierna, che come sempre si svolgerà nella struttura della "Città dello Sport" di Ferentino, saranno Boloca e Ravanelli. Vale a dire gli unici due calciatori della rosa che a causa di infortuni non hanno preso parte alla trasferta di Como.