Per l'ennesima volta sono molteplici i motivi perché il Frosinone conquisti l'intera posta in palio anche nella gara in programma questo pomeriggio allo stadio "Benito Stirpe" (fischio d'inizio alle 16,15) contro il Benevento. Il più importante è certamente quello legato alla classifica.
Non ultimo in considerazione della sconfitta subita ieri dalla Reggina in casa del Sudtirol, e quindi con la concreta possibilità per i ciociari, in caso di successo, di allungare a più nove il vantaggio sui calabresi terzi. Ma superare i sanniti questo pomeriggio vorrebbe anche significare vendicare l'ingiusto e indimenticato ko subìto nella gara d'andata al "Vigorito". Una sconfitta arrivata non per demeriti da parte della formazione di Grosso, ma solo in virtù di un arbitraggio scandaloso del mediocre direttore di gara Pairetto in "collaborazione", con Serra al var.
In quell'occasione il Frosinone dimostrò chiaramente di essere più forte dell'avversario, e ancor più, alla luce dell'attuale classifica, lo è in questo momento. Ma nel calcio non esistono gare vinte prima di averle giocate. E tutto questo lo sa bene Fabio Grosso e, soprattutto, lo sanno bene i suoi ragazzi, che è certo daranno vita alla solita prestazione più vicina possibile alla perfezione. Sempre attenta in fase difensiva e concreta quando si tratterà di attaccare.
Aspetto tecnico e tattico
Passando a questo punto a quello che potrà essere l'aspetto più prettamente tecnico e tattico di questa sfida, a parte l'infortunato Boloca, tutto il resto della rosa fa parte della lista dei convocati. Ma Mulattieri e Garritano non sono al meglio e al massimo potrebbero partire dalla panchina. Completamente recuperati, invece, rispetto alla gara di otto giorni prima a Brescia, sia Sampirisi che Kone (per tutta la settimana hanno lavorato con il resto dei compagni). Ciò nonostante è più probabile che entrambi vengano impiegati a gara in corsa piuttosto che dal primo minuto.
In linea di massima, infatti, Grosso dovrebbe confermare inizialmente lo stesso undici che ha espugnato domenica scorsa il "Rigamonti" con soltanto un paio di dubbi entrambi riguardanti il pacchetto arretrato. Il primo potrebbe vedere il rientro di Lucioni dal primo minuto con il sacrificio di Kalaj, mentre il secondo è quello praticamente di sempre: Cotali o Frabotta ad occuparsi della corsia di sinistra. In altre parole l'undici anti Benevento, schierato senza dubbi con il modulo 4-3-3, dovrebbe vedere Turati in porta che agirà alle spalle di una difesa composta da Oyono a destra, Cotali o Frabotta a sinistra e Ravanelli centrale in coppia, come detto, con uno tra Lucioni e Kalaj. A centrocampo Mazzitelli sarà il regista con ai suoi lati Rohden e Lulic, mentre il tridente d'attacco dovrebbe vedere di nuovo Insigne a destra, Caso sulla corsia opposta e Moro centrale.