Metà dell'intero percorso i canarini lo hanno già messo alle spalle e alla grande. Con il simbolico titolo di "Campione d'inverno" che dimostra come fin qui la formazione di Grosso è stata la migliore. Non solo per il primo posto, ma anche per tutti gli altri exploit a corredo della posizione di capolista che ha raggiunto con pieno merito. Nel clima di comprensibile entusiasmo che la splendida cavalcata del Leone ha suscitato nella massa sempre crescente della tifoseria giallazzurra, che sogna traguardi alla vigilia impensabili, c'è chi, pur riconoscendo ed esaltando le qualità di un gruppo di calciatori formato da molti giovani e compagni più esperti, cerca di far rimanere tutti con i piedi ben piantati al suolo. 
Stiamo parlando del direttore Guido Angelozzi e dello stesso Fabio Grosso che è l'artefice del miracolo Frosinone che va oltre la classifica perché si può impreziosire di punti anche praticando un Calcio che piace, diverte e vince.

Nel solco di una sostenibilità di investimenti alla portata del club di Viale Olimpia. E allora il primo a parlare di campionato diverso che inizierà dopo la sosta e in pieno mercato invernale è stato, come abbiamo accennato, il direttore Angelozzi affermando che le società più forti cercheranno di potenziare i ranghi per raggiungere gli obiettivi della vigilia. «Noi - ha anche aggiunto - dovremo avere tutti l'umiltà di giocare, come abbiamo fatto, partita dopo partita e poi a fine anno tirare le somme per vedere dove saremo arrivati. A questa squadra, al tecnico e allo staff devo dire solamente grazie perché stanno disputando un campionato veramente positivo. Certo non mi aspettavo un girone di andata così bello, ma dal momento che ci siano riusciti dovremo cercare di ripeterci in quello di ritorno».

Difficoltà a parte, il responsabile dell'Area tecnica giallazzurra ha anche parlato di possibile "miracolo" nel corso della conferenza stampa del 28 dicembre, soprattutto se i canarini dovessero conquistare nel ritorno 30/33 punti. «Tutte le squadre si rinforzeranno, ma per arrivare a quota 72 dovranno fare di media due punti a partita. Certo è che ripartiamo tutti da zero. Se riusciremo a restare uniti e compatti, potremo giocarcela con tutti».
Da parte sua Grosso, nel post gara con la Ternana ha detto che: «Abbiamo disputato un girone di andata importante in un campionato molto complicato e che non è finito. Adesso bisognerà ripartire per rifare la cavalcata, ma dovremo alzare l'asticella delle prestazioni perché ormai ci troveremo di fronte avversari più agguerriti. Dovremo anche sapere che sarà difficile ripeterci, ma ci proveremo perché ne vale la pena. Ma senza crearci delle ansie».

Un altro campionato
Che la capolista dopo la sosta avrà un percorso più impegnativo lo dicono anche i numeri. Che per alcune formazioni sono stati impietosi se prendiamo in esame le ultime cinque edizioni del campionato. Nella stagione agonistica della seconda promozione del Frosinone nella massima serie, il Palermo ha chiuso al primo posto il girone di andata con due punti sul Frosinone stesso, cinque sull'Empoli e sei sul Parma, ma si è fatto rimontare da tutte e tre, chiudendo al quarto posto per poi perdere la finale play off contro i canarini. Anche nel campionato successivo il club rosanero è diventato Campione d'inverno per poi non rientrare nelle prime tre formazioni a causa di una sanzione di venti punti comminata dal Tar del Lazio e dal Collegio di Garanzia del Coni per illeciti amministrativi. Senza la sanzione il Palermo si sarebbe piazzato al terzo posto della classifica finale con 63 punti, giocandosi poi la promozione ai play off. Anche il Pisa nel campionato scorso, dopo aver chiuso con 38 punti il girone di andata in testa, poi non è salito in A (terzo posto finale e eliminato dal Monza nell'ultimo atto dei play off). C'é, però, da dire che i toscani avevano chiuso in vetta l'andata ma davanti a quattro squadre racchiuse in tre soli punti. Benevento ed Empoli, invece, Campioni d'inverno rispettivamente nel 2019/2020 e 2020/2021 hanno mantenuto la prima posizione anche a fine stagione. Addirittura con netto margine la formazione sannita che ha distaccato il Crotone di 18 punti e lo Spezia di 25. Nei ventidue campionati di Serie B, a partire quindi dal 2000, oltre a Benevento ed Empoli anche Juventus, Lecce, Sassuolo, Palermo, Carpi e Cagliari sono arrivati al primo posto dopo essere stati anche campioni d'inverno. Mentre oltre a Palermo e Pisa anche Triestina, Genoa e Mantova non sono andati in Serie A dopo aver chiuso al comando il girone d'andata.