Nonostante il Natale, il Frosinone prosegue a pieno ritmo la preparazione all'ultima gara del 2022: quella il programma lunedì 26 alle ore 18 allo stadio "Benito Stirpe" contro la Ternana. Una sfida di assoluto interesse e valore, con la formazione di Fabio Grosso che avrà una serie infinita di motivi per chiuderla con una vittoria. Partendo da quello più importante, conquistare l'intera posta in palio contro gli umbri vorrebbe significare innanzitutto aumentare il vantaggio su una delle due attuali terze della graduatoria generale (ossia le prime squadre fuori dalla zona riguardante la promozione diretta).

Bari e Genoa, infatti, che occupano il terzo gradino del podio, saranno avversarie dirette, sempre lunedì ma alle 20,30, sul campo dei pugliesi. Il che vuol significare che in caso di vittoria il Frosinone porterebbe dagli attuali sei punti a ben nove il vantaggio su una delle due (ossia la perdente dello scontro diretto) o a otto su entrambe in caso di pareggio. In ogni caso un bel divario da poter difendere poi nel girone di ritorno. Già, il girone ritorno, visto che la partita di Santo Stefano sarà l'ultima prima della lunga sosta (il campionato riprenderà il 14 gennaio). E questo è un altro dei motivi per cui diventa fondamentale battere la Ternana: arrivare alla sosta con una grande carica psicologica per poter lavorare al massimo nella pausa. E poi è anche importante tornare a vincere tra le mura amiche dopo i due pareggi di fila (contro Cagliari e Pisa), che sono arrivati dopo ben sei vittorie consecutive davanti al pubblico amico. Allo stesso tempo, però, è chioaro che battere la Ternana non sarà impresa facile e, soprattutto, non deve in alcun modo ingannare lo score degli umbri nell'ultimo periodo.

Aspetto tecnico e tattico
A questo punto entriamo nell'aspetto più prettamente tecnico e tattico della sfida di lunedì. In considerazione del fatto che ci sono ancora due giorni di allenamenti prima della partita contro gli umbri, quelle che si possono fare sono solo ipotesi. Premesso che non saranno a disposizione gli infortunati Lucioni e Kone, con molte probabilità Grosso dovrà rinunciare anche a Mazzitelli che è alle prese con un fastidio al polpaccio, mentre potrebbe essere dei convocati Cotali che sembra aver smaltito lo stato influenzale accusato mercoledì sera.

Per il resto tutti abili e arruolati e formazione iniziale che dipenderà molto dal modulo tattico con il quale l'allenatore dei giallazzurri vorrà affrontare l'avversario. Non si può, infatti, escludere a priori, che nell'occasione Grosso preferisca il 4-4-2 al più consueto 4-3-3. In tal caso davanti a Turati il quartetto arretrato sarà composto da Sampirisi a destra, uno tra Frabotta e Cotali a sinistra e Szyminski-Ravanelli centrali. A centrocampo gli esterni potrebbero essere Rohden a destra e Garritano a sinistra, con Lulic e Boloca in mezzo. In attacco, infine, Moro e Mulattieri. In caso, invece, di 4-3-3, tutto immutato per quel che riguarda la difesa, mentre in mediana il terzetto verrebbe composto da Boloca centrale con Rohden e Lulic ai suoi lati. In avanti Garritano, Mulattieri e uno tra Caso o Insigne.