Per gli allenatori la partita più difficile è sempre la prossima. Anche se l'ultima giocata, e stiamo parlando della capolista di Fabio Grosso, è stata vinta sul campo della Reggina che è seconda in classifica. Una sfida d'alta quota con in palio la posta doppia che i canarini hanno conquistato con pieno merito dal primo all'ultimo minuto del recupero quando, non soddisfatti del tre a zero, erano in massa nell'area di rigore avversaria cercando di mettere a segno la quarta rete. Vittoria netta, figlia della grandissima prestazione fornita durante tutto l'arco della gara e firmata, questa volta più delle precedenti dieci, dal gruppo sempre più compatto e protagonista sotto ogni punto di vista pur variando le formazioni che il tecnico ha schierato in campo. Prima della gara esaltante di Reggio Calabria, la squadra ha incassato poco pur offrendo prove molto positive.

Stiamo parlando dei due pareggi con il Cagliari e di Bolzano con il Sudtirol dove il raccolto non è stato abbondante anche se ha permesso la crescita della striscia di risultati positivi che è a quota nove, con sette vittorie. Per tornare all'inizio la partita più difficile, cioè la prossima come si sostiene da parte dei tecnici, il Frosinone la dovrà giocare domani sera al "Benito Stirpe" contro il Pisa di Luca D'Angelo. E non c'è avversario che tenga ma il risultato dovrà essere uno soltanto.

Pisa in serie positiva
C'è grande differenza però tra la squadra di Rolando Maran di qualche tempo fa e questa di D'Angelo. Potremmo dire dalla notte al giorno. Con l'esperto tecnico di Trento, arrivato il 23 giugno scorso nel club della Torre, la formazione nerazzurra aveva giocato sei partite incassando soltanto due punti dopo aver perso quattro incontri, di cui due in casa con Genoa e Reggina. Poi, il 19 settembre, dopo il pareggio di Venezia, Maran è stato esonerato e la società ha richiamato D'Angelo che era ancora sotto contratto. Decisione azzeccata perché dalla gara successiva vinta 3 a 1 a Perugia, il Pisa ha iniziato la striscia positiva fatta da cinque vittorie e altrettanti pareggi.

E così dall'ultimo posto è risalita in classifica fino a occupare l'ultima posizione della zona play off. Tutto questo per dire che il Frosinone si troverà di fronte un avversario che non è più quello di inizio stagione quando è stato affrontato e battuto anche da Genoa e Reggina. La capolista, però, è sempre la squadra finora migliore del gruppo non solo perchè ha sei punti sulla seconda e nove sulle due formazioni terze e via di seguito, ma anche perchè, a detto di chi guarda non solo i risultati ma il modo con cui si conquistano, è anche il gruppo che ha espresso il calcio migliore. Cioè non solo ha vinto undici gare, più di tutte le altre avversarie, ma ha prodotto anche spettacolo. Che non è poco.

Dal campo
La squadra, rientrata in sede nella tarda serata di giovedì con un volo charter, ieri mattina è tornata in campo per la seduta che è stata di scarico per i canarini che hanno affrontato l'incontro del "Granillo" mentre il resto del gruppo ha svolto lavoro aerobico. Terapie per Kone e Lucioni. Stamane si svolgerà la rifinitura nel corso della quale Grosso con lo staff tecnico cercherà di preparare (si fa per dire) la gara contro il Pisa. Poi inizierà l'attesa per la terzultima partita del girone di ritorno.