Pareggiare una partita ben oltre il recupero accordato dall'arbitro dopo avere ribaltato il risultato e su calcio di rigore per un fallo involontario e anche provocato, ti lascia l'amaro in bocca. È il tipico sapore della beffa che, purtroppo, c'è stata ieri pomeriggio al "Benito Stirpe", dove la corazzata del Cagliari l'ha scampata bella, festeggiando alla fine per avere evitato di affondare in una crisi pericolosa. Invece è finita due a due con i canarini che hanno interrotto la serie delle vittorie interne (sei come quelle consecutivi tra dentro e fuori) ma con la soddisfazione di avere mantenuto la posizione di classifica nei confronti della seconda e di aver addirittura portato da sette a otto punti il vantaggio sulle terze.
«Anche se in alcuni momenti abbiamo sofferto, meritavamo ampiamente la vittoria - è stato il primo commento di Fabio Grosso intervistato su Sky. Ed è stato un vero peccato dopo la prestazione offerta. Ce la teniamo tutta come il punto conquistato. Otto punti sulla terza sono tanti? Dico solo che quello che la squadra è riuscita a fare è tanta roba ma il campionato è molto lungo e le difficoltà non mancheranno. Vedere il Cagliari festeggiare qui per un pareggio sta a dimostrare il campionato strepitoso che stiamo facendo».
Non poteva mancare tra le domande anche quella sul mercato: la squadra c'è e si vede dai risultati; cosa manca ancora per Grosso?
«Siamo un gruppo con tanta qualità - ha risposto il tecnico dei canarini - e abbiamo ragazzi molto bravi. Quando sarà il momento abbiamo un direttore che sa il fatto suo. Ora dobbiamo continuare sulla strada iniziata e migliorarci sempre di più. Per noi tutti è un motivo di grande orgoglio avere offerto una grande prestazione contro un avversario molto forte».
Ma poi nella sala stampa dello "Stirpe" Fabio Grosso ha avuto giustamente da ridire sul rigore fischiato da Fabbri. Anche se ha precisato che «non ne parlo. Quello che avevo da dire, l'ho detto all'arbitro e poi è un peccato grande. Spero che l'arbitro non dimentichi quello che gli ho detto».
E poi ha anche aggiunto che «quando parlo di avversario forte, mi riferisco anche al fatto che sa approfittare dell'occasione buona. Il Cagliari ha giocatori bravi in attacco e in mezzo al campo e Lapadula sapeva che quella era la cosa giusta da fare per ingannare l'arbitro».
Comunque il tecnico ha elogiato tutta la squadra e si sente «orgoglioso per la grandissima prestazione che meritava ampiamente i tre punti che ci sono sfuggiti nel finale e che abbiamo rischiato di dare agli avversari. Episodi di cui tenere conto per mantenere sempre alta l'attenzione e la determinazione per portare a casa quello che meriti».
Sulle prossime due trasferte con il Sudtirol e con la Reggina cosa dirà Fabio Grosso alla squadra?
«Pensiamo alla prima - ha risposto - perché ci sarà molto da battagliare per uscirne con un risultato positivo. Dirò che dobbiamo affrontare il Sudtirol che è un avversario molto forte tanto che non perde da tempo e che ha qualità importanti se si trova nelle alte posizioni della classifica».