Dopo Gatti i prossimi uomini di mercato del Frosinone? Alla domanda il direttore Angelozzi giorni fa ha risposto: «Moro e Mulattieri sono forti. Ma voglio fare un altro nome: quello di Oyono perché ha grandi prospettive».
Mentre il responsabile dell'Area tecnica giallazzurra esprimeva il giudizio positivo sulle qualità del giovane difensore del Gabon, Antony Oyono stava ultimando sul campo della "Città dello Sport" il percorso di recupero dall'infortunio al piede destro che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco dalla partita vinta sul Como in seguito alla frattura dello scafoide.

Ieri mattina il terzino ha ultimato il lungo periodo di recupero, svolgendo la seduta di allenamento in preparazione alla gara con il Cagliari, insieme al resto dei compagni di squadra. Dopo Caso e Ciervo, dunque, anche il classe 2001 è riuscito a superare il periodo di assenza in partite di campionato. Per la precisione sono state nove a cominciare da quella di Cittadella, per continuare con le altre contro Palermo, Parma, Spal, Venezia, Bari, Cosenza, Perugia ed Ascoli. Il terzino destro è stato costretto al riposo forzato durato la bellezza di due mesi e mezzo. Ora è tornato a disposizione del tecnico che avrà un'altra valida pedina da sfruttare nella partita contro il Cagliari.

Il debutto stagionale di Oyono in maglia giallazzurra c'è stato alla prima giornata. Novanta minuti a Modena, altrettanti nella partita contro il Brescia, ottantuno a Benevento e partita intera contro il Como. Tre vittorie conquistate dal Frosinone anche con l'apporto del giovane gabonese che si è subito imposto all'attenzione degli addetti ai lavori oltre che dei tifosi del leone. Nella seduta di ieri, dicevamo, il rientro nel gruppo. Fabio Grosso e il suo staff, dopo la fase del riscaldamento, hanno impegnato il gruppo squadra in un lavoro atletico abbastanza intenso e con la serie di esercitazioni tecniche.

Tutti presenti ad eccezione di Kone che sta effettuando le terapie post intervento. Insomma, contro il Cagliari il tecnico dei canarini dovrà solo azzeccare le scelte per schierare in campo la formazione migliore. Perché non sarà partita facile come potrebbe apparire per la differenza a favore dei canarini dei punti in classifica finora conquistati. Per la precisione sono tredici e non pochi se si considera che sono altrettante le gare disputate.

Ostacolo molto impegnativo
Premesso che in Serie B tutte le gare presentano un alto indice di difficoltà, la prossima che vedrà all'opera la capolista non sfugge alla regola. Anzi l'accresce di molto tenendo presente il potenziale finora inespresso dell'undici di Liverani. Ha raccolto molto poco in fatto di vittorie che sono state quattro nella gare con Cittadella, Modena, Benevento in trasferta e Brescia, mentre cinque sono finite in parità a Como, a Genoa, con la Reggina, a Bolzano con il Sudtirol e con il Pisa. 
Fuori casa ha conquisto soltanto sei punti grazie ad un successo e a tre pareggi. Al "Benito Stirpe" Lapadula e compagni si presentano con una sconfitta e tre successivi pareggi nelle ultime quattro gare disputate due in casa e due fuori. Quattordici le reti messe a segno. Una di più quelle subìte.