Se per l'Ascoli la partita con il Frosinone era da vincere a tutti i costi, per il Frosinone la venticinquesima sfida contro i marchigiani era una gara, come tutte le altre, da uscirne in maniera positiva per mettere in cascina altri tre punti importanti. Anche perché l'attuale capolista del campionato di Serie B in passato ha ripetutamente violato il terreno di gioco dei bianconeri che non riescono a superare i tradizionali rivali dal successo di tre a uno, conquistato nel lontano 30 aprile 2011.

Dopo quella data si sono giocate altre tredici partite, compresa quella di venerdì sera, con l'Ascoli che ne ha pareggiate soltanto tre. Ma mai, negli anni scorsi, il "Del Duca" si era trasformato in una bolgia non tanto entro il rettangolo di gioco, dove la partita è stata sempre maschia e a volte anche cattiva (non certo per volere dei ragazzi di Grosso), ma al di fuori e davanti le due panchina, dove si sono riversate decine e decine di persone che non potevano e dovevano trovarsi in quella zona.

La partita l'ha vinta il Frosinone con l'Ascoli che gli ha dato una mano per conquistare l'intera posta in palio. Ed è strano che il patron e il presidente dell'Ascoli non se la siano presa con il proprio giocatore che, facendosi espellere, ha facilitato il successo del Frosinone, anzichè minacciare denunce. Comunque chi è causa del suo male, pianga se stesso e non se la prenda con altri. Anche perchè la Serie B non esce rafforzata nei suoi valori dalle scene di fine partita. Fatta questa premessa il post partita nell'ambiente giallazzurro è stato vissuto come al solito tra la soddisfazione moderata per la vittoria e la voglia di migliorare sempre, perchè lo impone il ruolo che Lucioni e compagni stanno svolgendo in campionato.

«Al punto in cui siamo giunti - ha dichiarato Fabio Grosso - bisognerà mantenere l'equilibrio e restare con i predi a terra. Sono molto soddisfatto anche se siamo in grado di far delle cose migliori. Portiamo a casa un risultato importante, da un campo difficile, in una partita che non è stata la migliore nostra nel primo tempo». Parole da sottoscrivere tutte come pure quelle che ha poi aggiunto.

«L'Ascoli è stato più bravo di noi a giocare la classica partita sporca, ma era quella che serviva. Noi, poi, siamo rimasti avvantaggiati per la superiorità numerica, bravi a cogliere l'occasione per andare in vantaggio e a condurre in porto una gara diventata maschia e nervosa». Sulla pausa del campionato Grosso ha precisato che «servirà per recuperare un po', anche perchè le responsabilità sono in aumento. Siano ovviamente molto contenti e consapevoli che stiamo facendo qualcosa di veramente straordinario. Questo era un gruppo partito con altro tipo di responsabilità . Non debbono pesare quelle che stanno arrivando per i successi conquistati. Comunque ad Ascoli c'è stata un'altra bella dimostrazione di forza, ma sarà necessario, come detto, mantenere l'equilibrio giusto anche di fronte alla nuova e positiva situazione di classifica».