A poco meno di un mese dalla chiusura della finestra estiva del calciomercato, il direttore Guido Angelozzi è tornato in sala stampa al "Benito Stirpe" per fare il punto sulla situazione della campagna di potenziamento del Frosinone dopo le oltre trenta trattative già definite in entrata e in uscita. Il responsabile dell'Area tecnica giallazzurra è andato, ovviamente, oltre allargando il discorso alle nuove iniziative assunte dal presidente Stirpe e riguardanti il calcio femminile e e il settore giovanile. La conferenza ha toccato subito un punto importante, relativo alla raccomandazione che il presidente gli aveva rivolto di porre, all'inizio del mercato estivo, il massimo impegno per la risoluzione degli esuberi dei giocatori accumulatisi negli ultimi anni e per rivolgere attenzioni crescenti sulla linea verde per abbassare l'età media della squadra e ottenere i benefici di ordine economico che tale politica garantisce.
«Quando sono arrivato al Frosinone - ha dichiarato il direttore Angelozzi - ho subito precisato che la mia filosofia sarebbe stata diversa da quella che ho trovato e debbo constatare che dopo un anno e mezzo abbiamo fatto un ottimo lavoro. Sono ovviamente soddisfatto di aver assolto al mandato ma anche per gli altri obiettivi raggiunti, realizzando cose importanti con alcuni calciatori. Abbiamo venduto Gatti alla Juve e fatto altre cessioni. Abbiamo fatto acquisti importanti quali la squadra femminile di Serie C e tutto il settore giovanile.
Insomma stiamo crescendo su tutti i campi».
Massima soddisfazione anche per la mole di lavoro svolto per riporre nelle mani di Fabio Grosso una squadra in grado di imporsi in un campionato che si presenta ultra competitivo.
«Una squadra -precisa subito il direttore dell'Area tecnica - che saprà farsi valere e che riuscirà a giocarsela con tutte le altre formazioni. Sarà un campionato molto difficile con tante corazzate in campo ed anche con società molto forti. L'anno scorso Il Parma partì con i favori del pronostico e per poco non retrocedeva. A questo punto del mercato, possiamo dire che la nostra squadra è fatta al 90%. Mancano ancora due pedine in difesa e un esterno. Ci stiamo lavorando sopra. Dei 19 esuberi esistenti sono riuscito ad elminarne 18.
Le entrate sono state tredici delle quali 10 ufficiali. Kujabi ancora non è disponibile mentre Macej e l'ultimo arrivato Gozzo andranno con la Primavera. In uscita, invece, ci sono Ciano, Gori e Parzyszec. Se si realizzeranno le cessioni potrebbero esserci altri arrivi». Ma che squadra sarà quella che finora ha posto a disposizione del tecnico? «Una formazione in grado di crescere - ha precisato il direttore Angelozzi - e quindi che ha bisogno di tempo. L'abbiamo dovuta cambiare perchè Ricci e Canotto, pedine di esperienza, sono andati via. All'inizio Ricci voleva restare con noi, poi la chiamata di Pirlo gli ha fatto cambiare idea. Canotto lo abbiamo accontentato in presenza di un contratto più alto e per più anni.Comunque ho fiducia nei nostri giovani.
Voglio ricordare che Gatti e Zerbin non erano nessuno quando li abbiamo presi. Ma li abbiamo portati in Nazionale. C'era qualcuno che poteva crederci? Eppure il campo ha dato la sua risposta. Il fatto è che dovete avere fiducia nel lavoro della società».
Ed a proposito di nazionali Guido Angelozzi ha anche aggiunto: «Siamo una squadra che ha quattro nazionali Under21. Turati, Moro, Mulatieri e Ciervo. Turati lo voleva tutta la Serie B e ha preferito il Frosinone. Come gli altri tre. Per Caso Il Parma avrebbe fatto carte false per averlo. È stato il giocatore migliore della serie B dell'anno scorso. Molti giovani mi chiamano per venire al Frosinone. Se un giocatore è bravo ti dà i risultati se lo metti nelle condizioni di esprimere le sue qualità. Sono felice di poter contare su Fabio Grosso che è scrupoloso e ha una mentalità aperta, poi lavora con il suo staff molte ore al giorno per migliorare i giocatori che ha».
Vignali può essere uno dei due difensori in arrivo?
«È il profilo che preferiamo. Può essere lui se combaceranno le giuste condizioni per Spezia, Frosinone e giocatore. Sto parlando con altri difensori perché non voglio farmi trovare impreparato».
Lulic è in partenza verso il club turco del Sivasspor?
«Ho letto la notizia stamane come voi. Non siamo stati interpellati da alcuna società. A meno che non sia stato avvicinato il giocatore».
Un organico molto versatile sul piamo tattico... Kone che tipo di centrocampista è?
«Grosso vuole giocatori in grado di coprire più ruoli. Sta lavorando su due moduli anche se il 4-3-3 resta l'assetto di partenza. Kone è un giocatore che mancava nella rosa. È dinamico, ha forza e può coprire più ruoli».
Che cosa si aspetta dalla gara di Monza?
«La crescita della squadra dopo le due gare contro Bari e Ternana. Grandi squadre a parte, questo è un campionato in cui occorre avere giocatori che corrono e hanno forza. Difficile fare pronostici».
E per finire: con quale stato d'animo affronta questo campionato? Il presidente Stirpe ha detto "con paura". E lei?
«Non ho mai paura. Rispetto sì per tutti gli avversari. Ricordo le parole di mia madre che diceva "voglio fare la spesa con i soldi che ho". Noi dobbiamo combattere contro delle corazzate e il Frosinone è fortunato ad avere un presidente innamorato del suo gioiello. Noi dovremo fare la spesa con le nostre possibilità contro avversari del calibro del Cagliari e di altri che hanno un grande potenziale. Cioè dovremo affrontarli con dignità, forza e coraggio».