Il  tempo degli esperimenti è finito. A quattro sole giornate dalla fine del campionato regolare il Frosinone non può più permettersi passi falsi (anche mezzi) per non compromettere ulteriormente una stagione all'inizio della quale le ambizioni della società di Viale Olimpia era ben diverse dalle attuali. Questo pomeriggio, quando alle 14 i canarini scenderanno in campo al "Benito Stirpe" per ospitare il Pisa, l'unica cosa che veramente conterà sarà il risultato. Ossia la vittoria. E il modo in cui questa potrà arrivare, avrà un valore del tutto relativo. Perché in un momento così importante della stagione, è impensabile che si possa arrivare alla conquista dei tre punti partendo dalla tattica o dalla tecnica. Per battere la formazione toscana, in campo i giallazzurri dovranno mettere ben altre qualità: cuore, grinta e soprattutto amore per la maglia che indossano. E il primo che dovrà capire tutto questo è proprio il tecnico Fabio Grosso. Oggi, per vincere contro il Pisa, da parte sua servirà una cosa soltanto: guardare in faccia i calciatori e capire quelli dovranno essere gli undici in grado di garantire le qualità di cui parlavamo prima. Errare è umano, ma perseverare nell'errore è da stolti. E non vogliamo assolutamente pensare che questo motto domani alle 16 possa essere preso in considerazione per commentare la gara della formazione ciociara. Le quattro partite fin qui disputate dai giallazzurri con il nuovo allenatore in panchina, hanno dimostrato, semmai ce ne fosse stato bisogno, che ogni squadra ha le sue caratteristiche, di gioco e soprattutto di carattere e temperamento, e provare a modificarle porta soltanto a brutte figure. Chi è a Frosinone solo di passaggio, chi al termine di questa stagione sarà libero di accasarsi altrove (e su questo argomento ci sarebbe da dire molto e di più), con quale spirito potrebbe scendere in campo questo pomeriggio per difendere i colori di una squadra che non sarà più la sua?

Aspetto tattico e tecnico - Per il resto, in genere a questo punto abbiamo sempre provato a entrare in quello che poteva essere l'aspetto tattico e tecnico della partita che attende il Frosinone. Ma questa volta, come ripetuto e sottolineato, tutto questo domani passa in secondo piano. E, in tutta sincerità, ci siamo anche stancati di ripetere che questo Frosinone da anni le partite le ha sempre vinte a modo suo e da qualche settimana a questa parte non è stato più messo in condizione di poterlo farlo. Troppi gli esperimenti tattici mai andati a buon fine. Troppi i calciatori schierati in posizioni del campo poco consone alle loro reali caratteristiche. Sperando che tutto ciò oggi non avvenga, o se dovesse avvenire saremmo molto felici di essere per una volta smentiti dal campo, ci limitiamo soltanto a ricordare che per l'occasione il tecnico dei giallazzurri dovrà fare a meno del solito Luigi Vitale infortunato, al quale si sono aggiunti lo squalificato Salvi, e Curado che ha accusato un problema fisico in questi ultimi giorni. Per il resto tutti a disposizione e quindi ampia possibilità di scelta in ogni reparto per il tecnico Fabio Grosso.