11 giugno 2006. L'Italia intera, travolta dallo scandalo di Calciopoli, è in ansia per sapere cosa ne sarà della spedizione azzurra al Mondiale di Germania, dove la Nazionale si presenta in una situazione ambientale tutt'altro che agevole: non sono pochi coloro che in virtù di quanto si sta consumando in sede di giustizia sportiva, chiedono addirittura che gli Azzurri non partecipino al Mondiale tedesco.
Manca un solo giorno all'esordio degli uomini di Lippi contro il coriaceo Ghana, una delle compagini africane maggiormente attrezzate, sulla carta, per poter ben figurare nella kermesse teutonica. Ma se la maggior parte degli sportivi italiani ha la mente rivolta verso Hannover, sede della prima gara della Nazionale, quella degli sportivi ciociari è ben salda all'interno dei propri confini geografici.
Dopo l'amarezza di Mantova, Stirpe ingaggia Iaconi e punta alla promozione in cadetteria
Dopo un anno di "assestamento" da neo-promossa in Serie C/1, chiuso con un ottimo quinto posto e la disputa di una semifinale play-off, l'ambizioso Frosinone del presidente Stirpe si gioca una fetta importante e significativa della propria storia. Dopo anni passati a cavallo tra le Serie C/2 e C/1, in Ciociaria, ormai da un paio di stagioni, si punta al grande salto, ovvero portare il Frosinone stabilmente in serie cadetta.
Un pensiero, secondo alcuni, particolarmente sofisticato e di difficile realizzazione. Stirpe, però, ne ha fatta una vera e propria fissazione, acuita ulteriormente all'indomani della sconfitta nella semifinale play-off contro il Mantova. D'altronde, anche i bookmakers più famosi, come quelli recensiti nel portale casinoonlineaams.com ed in grado di offrire la possibilità di accedere ai più noti giochi del web, considerano i ciociari tra le più serie candidate alla promozione in Serie B.
Ed i motivi, in tal senso, non mancano di certo. A differenza della stagione 2004/2005, quando i Leoni furono inseriti nel girone A, il Frosinone viene collocato nel più consono girone "centro-meridionale", con avversarie sulla carta più abbordabili. Peccato, però, che nel medesimo raggruppamento venga incluso il Napoli del neo-presidente Aurelio De Laurentiis, che non bada a spese per riportare i partenopei nella serie cadetta.
La promozione diretta, quindi, era quasi del tutto impossibile da ottenere. Cercarla tramite i play-off, però, non era un'idea così folle. Nell'estate del 2005, Stirpe decide di affidarsi ad un tecnico specialista nelle promozioni in Serie B:Ivo Iaconi, capace di portare la Fermana per la prima volta in serie cadetta e risollevare il glorioso Pescara, dopo stagioni alquanto complesse, dalle ceneri della terza serie nazionale.
Il Presidente non bada a spese sul mercato: acquista calciatori del calibro di Anaclerio, Fialdini, Ginestra, Antonioli e Perra, mettendo a disposizione del tecnico abruzzese una rosa oltremodo competitiva per centrare l'obiettivo. Tra il dire e il fare, come si suol dire, c'è di mezzo il mare. Ed essere consci, sin dal principio di stagione, che l'obiettivo può essere raggiunto solo tramite gli (spesso) indecifrabili play-off, non lascia tranquilli gli sportivi gialloazzurri.
Quel sinistro al fulmicotone di Martini spazzò via qualsiasi timore: è finalmente Serie B
L'11 giugno 2006, i tifosi del Frosinone temono, in cuor loro, di poter subire una tremenda beffa. D'altro canto, l'accesso alla finale è stato guadagnato al termine di un tiratissimo confronto contro la Sangiovannese, concluso con un doppio 0-0 che ha premiato la compagine di Iaconi solo ed esclusivamente per il miglior piazzamento ottenuto durante la stagione regolare.
Il match di andata della finalissima contro il Grosseto, si è chiuso anch'esso con un un risultato a reti bianche. il timore di veder sfumare tutto all'ultimo chilometro fa da contraltare alla voglia di festeggiare qualcosa di storico ed irripetibile, in un vetusto Matusa che trasuda voglia di esplodere in una gioia irrefrenabile ed è esaurito in ogni ordine di posto.
Basta un altro pareggio a reti bianche, uno 0-0 che certifichi la certezza, per la prima volta nella storia, di entrare nel calcio che conta, quello della Serie B. Ma ciò che accade poco prima della mezz'ora del primo tempo, ripone nel cassetto qualsiasi timore: lancio di D'Antoniche pesca in area di rigore Marco Martini, autore di un sinistro al fulmicotone che batte l'incolpevole Rossi. Il Matusa esplode: la Serie B è ormai dietro l'angolo.
Il Grosseto di Max Allegri prova a ribaltare la situazione, ma nulla può contro il muro eretto da Ivo Iaconi a difesa del risultato. Al triplice fischio finale, tutta la Ciociaria ribolle di un entusiasmo mai visto fino a quel momento: dopo ottant'anni di storia, il Frosinone è finalmente in Serie B.