Ieri pomeriggio i canarini hanno iniziato la preparazione alla gara contro il Benevento dei record. Sarà la terzultima di campionato, la prima del trittico di sfide tutte importanti e difficili da giocare in una sola settimana. E, soprattutto, da vincere se si vorrà affrontare la battaglia dei play off da posizioni privilegiate.  Questo Alessandro Nesta lo sa bene e, quindi, cercherà di preparare l'incontro al massimo per opporre alla corazzata sannita la formazione migliore. Magari cercando anche di recuperare il più possibile di quei canarini che hanno giocato meno dei compagni a causa dei problemi accusati nell'ultimo periodo.
Il tecnico del Frosinone sa anche venerdì sera il Benevento si presenterà sul terreno di gioco del "Benito Stirpe" non in gita di piacere ma con il serbatoio delle motivazioni che Pippo Inzaghi ha ripreso a riempire da qualche giorno a questa parte. Nesta conosce bene l'amico e compagno di tante battaglie con le maglie del Milan e della nazionale, per cui sa benissimo che la sua squadra, e cioè il Frosinone, dovrà giocare la gara perfetta per riuscire ad imporsi sull'avversario che ha da tempo in tasca il passaporto per la massima serie. Ma conosce anche la formazione che allena e farà bene a scuoterla per trovarla pronta venerdì sera a giocarsi tutte le sue carte migliori. Perché se è vero che, dopo aver raggiunto la certezza matematica della promozione con la vittoria sulla Juve Stabia il Benevento ha registrato un calo di rendimento ben comprensibile e, comunque, fisiologico al punto di conquistare solo quattro punti sui dodici a disposizione nella quattro gare successive, è altrettanto vero che Pippo Inzaghi ha fatto subito sentire la sua voce.
«Basta sconfitte - ha tuonato il mister delle "streghe" sannite - da oggi in poi dovremo vincere tutte e tre le restanti partite. C'è ancora spazio per conquistare altri record, oltre gli ottanta punti già messi in cascina».
Insomma per il tecnico giallorosso la ricreazione è terminata. Tutto questo non coglie di sorpresa Alessandro Nesta che, come detto, sa di che pasta è fatto il suo ex compagno di squadra Inzaghi. E per questo, come detto, sta preparando la sfida con di venerdì non trascurando alcun dettaglio. Ben sapendo che il successo pieno sulla compagine che ha vinto a mani basse il campionato è un ottimo trampolino di lancio per la conquista del terzo posto.
La seduta di ieri
Intanto, come detto, dopo il risposo concesso alla squadra nella giornata di domenica, ieri pomeriggio i canarini si sono ritrovati nella struttura della "Città dello Sport" di Ferentino. Per l'occasione l'allenatore dei ciociari ha potuto contare su tutti gli effettivi della rosa fatta eccezione per Salvi, D'Elia, Tabanelli, Gori (già out nell'ultima partita a Pescara con solo quest'ultimo che è andato in panchina ma senza entrare perchè appunto non al meglio) e Zampano (ha riportato un'affaticamento dopo i novanta minuti giocati venerdì sul campo della sua ex squadra) che hanno lavorato a parte. In gruppo, invece, c'erano Capuano e Maiello che a questo punto potrebbero essere recuperati per l'incontro con il Benevento. Per quanto riguarda i cinque che invece ieri si sono mossi in disparte, a parte D'Elia c'è la speranza che gli altri possano essere quantomeno in condizione di rispondere alla convocazione.