Un Frosinone senza cuore, testa e gambe, viene sconfitto per 2 a 0 nella trasferta di Verona contro il Chievo, al termine di una gara nella quale la formazione di Nesta è praticamente rimasta negli spogliatoi. L'undici di casa, senza nemmeno sforzarsi più di tanto, ha così incassato l'intera posta in palio grazie alle reti messe a segno nel giro di due minuti (9' e 11' della ripresa) da Obi prima e Vignato poi. L'ennesima prova scialba da parte dei canarini dopo quella di tre giorni prima contro il Cittadella. Con questo ko il Frosinone ha preso un'altra posizione in classifica (è sceso dal quinto al sesto posto) e adesso deve guardarsi le spalle visto che la prima formazione fuori dalla zona play off, il Pisa, ha un ritardo di soli cinque. Se tutto ciò non dovesse bastare, bisogna ricordare che nelle prossime due partite i giallazzurri dovranno vedersela con lo Spezia in casa e poi con l'Empoli in trasferta.


La tattica  - Per la seconda delle tre gare da giocare in una sola settimana, il tecnico Alessandro Nesta cambia ancora la formazione iniziale apportando, così come era accaduto dopo la trasferta di Trapani, nuovamente sette novità rispetto all'undici iniziale sceso in campo contro il Cittadella. Partendo dalla difesa, davanti al portiere Bardi (uno dei quattro riconfermati) Szyminski prede il posto di Brighenti sul centro destra mentre Capuano, reduce da squalifica, torna a sinistra. Al centro conferma per Ariaudo. Sulle corsi esterne della solita mediana a cinque, Zampano a destra e D'Elia a sinistra subentrano a Paganini e Beghetto. In mezzo c'è ancora Tabanelli, mentre Maiello e Rohden sono preferiti a Gori e ad Haas. In attacco Dionisi (era nella formazione titolare anche venerdì sera) è affiancato da Novakovich (contro il Cittadella aveva giocato Ardemagni).
La cronaca - Nella prima frazione di gioco è soprattutto il Chievo che prova a fare la partita mentre il Frosinone si difende con ordine ma non riesce a pungere con le ripartenze. E così gli unici tiri verso la porta, anche se non pericolosi, sono tutti per la formazione di casa. Al 13' Szyminski perde palla sulla trequarti con Giaccherini che si invola verso l'area e serve alle sue spalle Esposito che calcia forte ma centrale e Bardi para in due tempi. Al 35', invece, ci prova Djordjevic con un colpo di testa che termina alto.
Il secondo tempo - Nella ripresa la musica non cambia. Con la differenza sostanziale che, però, questa volta nel giro di due minuti il Chievo chiude la partita. Al 9' i padroni di casa sbloccano il risultato della gara con Obi e all'11' arriva il raddoppio di Vignato. Di contro il Frosinone non riesce praticamente mai a impegnare l'estremo difensore di casa in una parata degna di questo nome.

Chievo-Frosinone 2-0
Chievo (4-3-3) - Semper; Dickman, Leverbe, Rigione, Renzetti; Segre, Esposito, Obi (22' st Di Noia); Vignato (22' st Garritano), Djordjevic (33' st Ceter), Giaccherini
A disposizione: Nardi, Cotali, Pavlev, Morsay, Ivan, Karamoko, Zuelli, Ongenda, Grubac
Allenatore: Aglietti (in panchina Cesar)
Frosinone (3-5-2) - Bardi; Szyminski, Ariaudo (29' st Ardemagni), Capuano; Zampano, Rohden (24' st Haas), Maiello (14' st Gori), Tabanelli (14' st Ciano), D'Elia (24' st Beghetto); Novakovich, Dionisi
A disposizione:Iacobucci, Bastianello, Krajnc, Brighenti, Paganini, Tribuzzi, Vitale, Citro
Allenatore: Nesta
Marcatori: 9' st Obi (C), 11' st Vignato (C)
Arbitro: Massimi di Termoli
Collaboratori: Sechi e Miele
Quarto uomo: Santoro
Ammoniti:Obi (C), Leverbe (C), Esposito (C), Maiello (F)
Note: Gara a porte chiuse. Recupero 2' pt e 4' st

LE DICHIARAZIONI DI NESTA

Il Frosinone di Alessandro Nesta non riesce a sfatare il tabù del "Bentegodi" e incassa, come se nulla fosse, la terza sconfitta nelle ultime cinque gare giocate. Solo due punti sui quindici a disposizione formano il deludente ruolino di marcia dei canarini che sono superati anche dal Pordenone nell'attuale griglia dei play off. E c'è da guardarsi veramente dietro se la squadra giallazzurra continuerà a offrire le ormai solite inconsistenti prestazioni. Il gol è diventato solo un ricordo. Dall'ultimo segnato su azione sono trascorsi ben 419'. E ci riferiamo alla prima rete del pareggio 2 a 2 con il Livorno, dal momento che il secondo Federico Dionisi lo ha realizzato dal dischetto 38' dopo. A fine gara Nesta è deluso, quasi sfiduciato. Comunque risponde al alcune domande.

VIDEO NESTA

Un Frosinone in grande difficoltà fisica e mentale che non è mai entrato mai partita. Come si può spiegare questo tracollo generale? "Siamo partiti male - dice - poi c'è stato più equilibrio fin quando un episodio lo ha rotto. Noi, comunque, abbiamo fatto poco o nulla".

Tre ko nelle ultime quattro partite. Cambia l'obiettivo dopo questi deludenti risultati? «Stiamo sempre nei play off anche se in una situazione peggiore. Bisogna tornare a fare punti perchè può diventare veramente brutta. Ci serve una vittoria, perchè quando la squadra vince si carica e continua a farlo». Potrebbe quell di venerdì allo "Stirpe" contro lo Spezia l'occasione buona per tornare al successo? «Serve una svolta come nel girone di andata è successo a Salerno quando in dieci siamo riusciti a pareggiare. Venerdì può essere l'occxasione giusta». Nel corso del secondo tempo è tornato alla difesa quattro. Potrebbe riproporla anche nella prossima gara? «Abbiamo attuato un 4-2-4 e ho messo dentro più attaccanti possibile ma è cambiato poco o nulla. A questo punto dovremo ritrovare la serenità e la sicurezza necessarie per uscire dalla situazione attuale».
La squadra arriverà in sede nella tarda mattinata e nel pomeriggio sarà di nuovo in campo per cominciare a preparare la partita contro la formazione ligure. Bisognerà anche vincerla per non mettere a rischio la partecipazione agli stessi play off.