Il Frosinone continua a lavorare in maniera sempre più importante in vista del ritorno ufficiale in campo previsto per il 21 giugno con la trasferta di Trapani. Del momento abbiamo parlato con il capitano della formazione di Alessandro Nesta, Nicolò Brighenti, partendo appunto dal ritorno agli allenamenti collettivi dopo la lunghissima pausa. «Con la ripresa - dice - a inizio settimana degli allenamenti collettivi, si è visto immediatamente un grande entusiasmo. Nell'ultima seduta, ad esempio, abbiamo giocato anche una partita abbastanza lunga e ritrovare il campo in questo modo è stato davvero bello e importante». Il tutto, però, restando sempre attenti e concentrati nel non esagerare con i ritmi. «Chiaro che l'entusiasmo potrebbe giocare qualche brutto scherzo inteso come infortuni, considerando il lungo periodo trascorso tra allenamenti svolti in casa o in maniera individuale. Per cui ognuno di noi è chiamato a cogliere quei messaggi che arrivano dal proprio fisico e quindi capire fino a dove si può arrivare in questo momento a livello di sforzi e via dicendo». A proposito della ripresa avvenuta a inizio settimana per quanto riguarda le sedute collettive, Brighendi sottolinea a grande professionalità dimostrata dalla società di Viale Olimpia nell'applicare alla lettera le regole del protocollo.
«Stiamo facendo tutto quello che ci è stato chiesto. La società ha organizzato questa ripresa collettiva nel migliore dei modi. Dagli spogliatoi fino al lavoro in campo». Ricoprendo il ruolo di capitano della formazione giallazzurra, il difensore centrale canarino gestisce i rapporti con l'Aic e ci spiega quella che è la posizione dell'associazione presieduta da Tommasi, sul ritorno in campo e l'applicazione del protocollo.
«Il primo punto sul quale si sta cercando di fare chiarezza è quello riguardate il rispetto delle regole del protocollo da parte di tutti i club. Avere la certezza che tutte le società si stanno comportando come è stato chiesto, è di fondamentale importanza in vista del ritorno alle partite ufficiali. Perché sappiamo tutti che il primo obiettivo dell'Aic é far riprendere la stagione in totale sicurezza per noi calciatori. Per il resto aspettiamo che la Fifa si pronunci per quanto riguarda i calciatori in scadenza e quelli in prestito fino al 30 giugno». Sempre per il fatto che riveste il ruolo di capitano, Brighenti è anche uno di quei canarini che a inizio settimana ha incontrato il presidente Stirpe per trovare un punto di accordo sul pagamento degli stipendi per il periodo di inattività, seppure non completa, degli ultimi mesi. «Con il presidente abbiamo parlato, come è giusto che sia, nei giorni scorsi e torneremo a farlo la prossima settimana. Ci ha esposto la situazione dal suo punto di vista e quindi fatto una proposta che abbiamo riportato al resto della squadra. Ora la stiamo discutendo in maniera serena e sicuramente troveremo una soluzione che potrà mettere tutti d'accordo».
Parlando di calcio giocato, nelle ultime dieci partite che restano da giocare il Frosinone è atteso da sei scontri diretto con altre squadre impegnate nella lotta promozione. Gare per Brighenti molto importanti, ma non fondamentali.
«Chiaro che questi scontri diretti conteranno molto, ma allo stesso tempo avrebbe poco senso vincere ad esempio ad Empoli e perdere con il Trapani. Per cui la cosa fondamentale sarà pensare partita per partita e poi fare i conti. Non lasciare punti per strada sia contro le prime della classe che con tutte le altre».