Doveva essere un Consiglio non risolutivo. Ma la linea emersa è risolutiva, eccome. Intanto tornano in ballo le promozioni dalla Lega Pro alla B, quindi nessun congelamento dei campionati della terza serie nazionale, la proposta del presidente Francesco Ghirelli viene respinta. Quindi la linea è: se il Governo decide per il sì alla ripresa, tutti i campionati professionistici proveranno ad ultimare la stagione. E quindi torna tutto in lizza sia per le promozioni, sia per le retrocessioni. E nessun pronunciamento su playoff e playout.  Stop definitivo invece per la serie D, come ipotizzato nelle ultime settimane e a cascata, Eccellenza, Promozione e via via tutti i tornei FIGC. Qui a classifiche  cristallizzate, la Lega Dilettanti dovrà esprimersi venerdì in un altro Consiglio. Decidendo la linea, i criteri e la quan tità di squadre che saliranno e/o retrocederanno.

Il Consiglio Federale, riunitosi ieri a Roma,  è terminato  dopo oltre tre ore di discussione.  Di certo il nuovo protocollo - rivisto dopo che il CTS ha accolto le richieste della Federazione -  favorisce a questo punto la ripresa dell'attività.  Le competizioni dovranno essere portate a termine entro il 20 agosto, mentre la nuova scatterà dal 1° settembre.

Aggiornamenti

Il comunicato della FIGC

Scenari

1 - Solo nel caso in cui l'emergenza sanitaria non dovesse consentire la procecuzione dei campionati, una volta ricominciati, in subordine di dovrebbe procedere ad  eventuali modifiche di format, ricorrendo ai playoff

2 - In caso di definitiva interruzione saranno invece stabilite le graduatorie per promozioni e retrocessioni ma non ci sono ancora i  criteri per tale opzione. La stagione 2019/2020 si chiuderà ufficialmente il 31 agosto  ma i tornei andranno conclusi entro il 20 per lasciare aperta una finestra per la Coppa Italia. Il tutto è ovviamente subordinato alla decisione definitiva da parte del Governo, che arriverà il 28 maggio, come annunciato dal ministro dello Sport, Vinceno Spadafora.