Poteva trasformarsi in una tragedia: un ragazzo di 24 anni è stato aggredito al termine della partita tra la Virtus Olympia e l'Atletico Torrenova, valevole per il campionato di Promozione. Il motivo è da ricercare nel compito del giovane, ossia la direzione della gara. L'arbitro sarebbe stato preso a schiaffi e cadendo avrebbe battuto la nuca sul cemento, lasciando una pozza di sangue a terra. Privo di sensi è stato rianimato, ma si è temuto il peggio. Ovviamente non è tardata ad arrivare la reazione dell'AIA, una presa di posizione dura per contrastare fenomeni come questi, lontani anni luce dallo spirito sportivo, che non dovrebbero accadere e che invece sono più frequenti di quanto si immagini, purtroppo. 

Dunque l'Associazione Italiana Arbitri, questa settimana non invierà i suoi uomini sui campi per tutte le partite in programma nei campionati dilettanti della Regione, determinando la mancata disputa del turno. Lo ha deciso il presidente, Marcello Nicchi, che annuncia «una presa di posizione forte e decisa per sollecitare un momento di riflessione da parte di tutti ma anche dell'opinione pubblica sul tema della violenza nel calcio». «Ieri si è consumato l'ennesimo episodio di violenza ai danni di un arbitro - si legge in una nota dell'Aia - che era stato designato per la direzione di una gara del campionato Promozione del Lazio, regione dove si sono registrati già otto casi dall'inizio della stagione sportiva. Nella circostanza il giovane associato è stato aggredito selvaggiamente e costretto a ricorrere a cure mediche urgenti di pronto soccorso ospedaliero, dove è tuttora ricoverato», aggiunge Nicchi che fa sapere che «si valuteranno nuove e analoghe iniziative al verificarsi di ogni ulteriore episodio di violenza grave».