Uno degli elementi su cui punta decisamente il Ceccano, in vista del prossimo campionato di Prima categoria, è senza ombra di dubbio Giorgio Mattone. Classe 1999, cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Lazio fino agli Esordienti allenati da Piglionica, è poi finito nei Giovanissimi Regionali del Frosinone allenati da Penna. Il grande salto in Eccellenza due stagioni fa quando il tecnico Alessio Mizzoni lo ha voluto con sé all'Arce dove ha collezionato 20 presenze. L'anno scorso l'approdo al Città di Anagni sempre in Eccellenza, anche se è rimasto nella città dei Papi fino a dicembre per poi fare ritorno al Ceccano, contribuendo ad ottenere la meritata salvezza all'ultima giornata. Ed ora vuole ripartire proprio con la formazione della sua città, meritando anche la fiducia della dirigenza rossoblu e del neo allenatore Alessandro Padovani, tra l'altro suo ex compagno di squadra nella passata stagione proprio nel Città di Anagni. «Sono rimasto veramente impressionato dall'entusiasmo che si sta creando attorno al Ceccano - sono le sue prime parole mentre firma il rinnovo del tesseramento in vista della nuova stagione sotto l'occhio vigile del direttore sportivo Livio Pizzuti - Mi è stato illustrato il progetto che ritengo molto bello e di prospettiva soprattutto per quanto riguarda noi giovani. Si stanno gettando le basi per disputare un gran bel campionato».

Con il Ceccano che parte con i favori del pronostico, puntando proprio sulla linea verde. «Guardando fino ad oggi, la composizione della rosa per il prossimo campionato direi che il Ceccano non ha nulla da invidiare ad altre formazioni che punteranno alla vittoria finale. Dobbiamo solo pensare a noi stessi senza guardare cosa faranno gli altri. Anche noi giovani quindi dobbiamo cercare di migliorare e metterci a disposizione della squadra per puntare in alto».
Le tue caratteristiche tecniche? «Sono un mancino che ama giocare sulla fascia sinistra. Mi esprimo meglio in un 3-5-2, ma posso giocare anche in un 4-4-2 come quarto di centrocampo giostrando sempre a sinistra. E poi mi piace mettere gli attaccanti nelle condizioni di andare a segno. Qualora dovesse arrivare anche qualche mio gol, tanto di guadagnato per il Ceccano».
Un giudizio sui nuovi arrivati? «Sono felice che sia Alessandro Padovani il nuovo allenatore. Con lui ho giocato nel Città di Anagni fino a dicembre dell'anno scorso. È una persona speciale che punta molto sull'amicizia e, quindi, sulla compattezza del gruppo. Bomber Alessio Carlini non lo devo scoprire io. Anche con lui ho giocato ad Anagni. Può assicurare quel numero di gol che ci potrebbe consentire il gran salto. Con Moreno Tiberia sono stato ad Arce, anche se lui non ha giocato per via di un infortunio. Tre arrivi di notevole spessore».