Un Arce da urlo torna prepotentemente in corsa per la salvezza diretta. Il quarto successo consecutivo ha consentito ai giallo-azzurri del presidente Alessandro Marrocco di tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica e la strada da percorrere, seppur in salita, è quella giusta. La cura del tecnico Emiliano Adinolfi sta dando i suoi frutti ed il tre a zero rifilato al Formia, nel segno di bomber Enrico Marraffino, ha spinto l'Arce a quota 22 in classifica. Con in vento in poppa, gli arcesi domenica prossima faranno visita al temibile Audace ma con questa condizione, fisica e mentale, nessun risultato è precluso alla formazione ciociara, che non ha nessuna intenzione di rallentare la propria scalata in classifica.

L'uomo copertina della sfida con il Formia, come dicevamo, è Marraffino, attaccante campano classe 1992 che in breve tempo ha fatto vedere di che pasta è fatto. Gli abbiamo chiesto se si tratta della prima tripletta realizzata in carriera e a chi vuole dedicarla: «Si tratta della seconda tripletta messa a segno dopo quella con la maglia della Sessana. La mia dedica per i gol realizzati contro il team pontino non va ad una persona in particolare ma a tutte quelle che mi sono state vicine nell'ultimo periodo. Voglio gioire con loro per le tre reti realizzate». Gol fondamentali in ottica salvezza: «Le quattro vittorie consecutive ci hanno permesso di scalare la classifica ed il traguardo salvezza speriamo di raggiungerlo direttamente, senza passare attraverso l'insidiosa post-season. Siamo consapevoli che ogni gara sarà difficile da qui a fine stagione e le concorrenti per centrare la permanenza nel massimo campionato regionale sono tante ad agguerrite, basti pensare al Formia, al Morolo, all'Almas Roma, al Montespaccato. Da parte nostra dovremo continuare a lavorare in maniera intensa con mister Adinolfi, seguendo alla lettera le sua indicazioni come fatto fino a questo momento».

Per quanti ancora non la conoscono ripercorriamo insieme la sua carriera: «Nel corso degli anni mi sono disimpegnato nei campionati di Promozione ed Eccellenza in Campania vestendo le casacche della Virtus Carano e della Sessana. Con quest'ultima ho vinto due campionati, sfiorando la serie D persa ai play off contro la Vibonese. Nella stagione attuale ho iniziato nell'Itri, in Promozione, prima dell'approdo nell'Arce. Ho accettato questa piazza dopo aver parlato con il direttore generale Francesco Pistolesi e con mister Emiliano Adinolfi; sono rimasto colpito dalla loro voglia di risalire la china in maniera propositiva e non a chiacchiere. Cosa dire del presidente Alessandro Marrocco se non che è una persona straordinaria? Ad Arce non pensavo di trovarmi così bene sin da subito ed invece sono stato accolto a braccia aperte da tutti. Spero di poter giocare a lungo con questa squadra». Tifosissimo del Napoli, quanti gol si sente di promettere ai tifosi arcesi? «Il mio auspicio è di realizzare tanti gol anche se l'obiettivo primario resta la salvezza dell'Arce».