Domenica scorsa, il Morolo ha ottenuto un'importante vittoria contro il Formia. Tale successo ha consentito ai lepini di staccarsi ulteriormente dalla zona play-out (ora distante sette punti) e di avvicinarsi alla parte alta della graduatoria.

Decisiva ai fini del 2-1 con il quale i ciociari hanno piegato le resistenze degli ospiti è stata la doppietta di Lorenzo Caponi, attaccante classe 1999. Il giovane talento biancorosso commenta così la gara dell'ultima giornata. «Per noi si trattava di una partita delicata, perché il Formia necessitava dei tre punti per uscire da una difficile situazione di classifica. Fortunatamente per noi, abbiamo approcciato bene, mettendo in campo la giusta mentalità». In pochi ad inizio stagione si sarebbero immaginati un avvio inizio così convincente da parte del Morolo. «Nessuno poteva aspettarsi una partenza del genere, nemmeno la società. Abbiamo totalizzato venti punti, per cui possiamo dire che siamo a metà della quota salvezza. Il nostro obiettivo è continuare di questo passo, cercando di distanziare ulteriormente le squadre che ci inseguono. Se poi dovessimo salvarci prima del previsto, allora potremmo pensare a qualcosa in più».

Grande merito dei risultati raggiunti va attribuito al lavoro di Stefano Campolo e del suo staff. «Il mister ci aiuta ad affrontare ogni partita con la dovuta attenzione. Credo che sia uno dei tecnici migliori di tutta l'Eccellenza. Fra noi due c'è stima reciproca». In un campionato così combattuto, la parola d'ordine è continuità. «Quest'anno c'è molto equilibrio. La classifica è corta, per cui basta poco per salire così come per scendere. Per questo motivo non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia». Nelle ultime giornate, Caponi ha trovato maggiore spazio fra i titolari. Le sue recenti prestazioni hanno ripagato la fiducia del mister. «Mi alleno al massimo, cercando di guadagnarmi la possibilità di giocare la domenica. Contro il Formia ho dimostrato di poter dare il mio contributo, ma l'importante è continuare a migliorarsi».
Per quel che riguarda il suo ruolo, Caponi non si ritiene un attaccante centrale. «Personalmente credo di essere più una seconda punta o un esterno offensivo piuttosto che un centravanti in grado di far salire la squadra. Sfortunatamente ci manca un giocatore che abbia queste caratteristiche, di conseguenza il mister cerca sempre di trovare qualche soluzione alternativa». In conclusione, il giovane attaccante lepino parla dell'ambiente morolano e della società. «A Morolo mi trovo molto bene. Si è creato un bel gruppo, tant'è che oramai ci consideriamo come una grande famiglia. La dirigenza sta dimostrando tutta la sua competenza, oltreché un notevole attaccamento a questi colori. La mia speranza è quella di rimanere qui per poter crescere di pari passo con la squadra».