La vittoria maturata contro l'Anzio dà nuova linfa vitale al Cassino sia in termini di convinzione ma soprattutto in termini di classifica. Il rigore trasformato da Pintori spedisce i biancazzurri al terzo posto e consente di rosicchiare un punto anche sulla prima della classe.
Un Cassino capace di tornare in vantaggio dopo la solita distrazione che ha portato al momentaneo pari ospite; Urbano a quel punto ha dato fondo all'artiglieria pesante custodita in panchina inserendo, tra gli altri, Pintori, Abreu e Lombardi che hanno dato una scossa alla partita nel momento clou: il portoghesino si è procurato il rigore a pochi spiccioli dalla fine, il brevilineo attaccante sardo l'ha trasformato con freddezza e ancor prima l'esterno di Acquafondata aveva pizzicato la traversa di Rizzaro con un pericoloso traversone; tutto questo a testimonianza di una rosa che vede della qualità anche ben oltre gli 11 titolari. Del resto Corrado Urbano nei mesi scorsi l'aveva detto a più riprese che il Cassino avrebbe potuto giocarsela con chiunque a patto di avere tutti a disposizione. E infatti una volta rientrati tutti gli effettivi dai rispettivi infortuni, il Cassino ha ricominciato a fare risultati importanti.
Non da ultimo il filotto di quattro vittorie consecutive. Risultati frutto anche di un certa caparbietà: 9 punti sono maturati negli ultimi 10 minuti di gioco. «È la testimonianza tangibile che la squadra ci crede fino alla fine- è il commento di Andrea Pintori, match winner della gara con l'Anzio, alla statistica- contro i tirrenici è stata una partita tosta, rognosa e preparata in pochissimo tempo, loro hanno costruito una partita d'attesa dove ci hanno tolto spazio, comunque siamo stati bravi a saper soffrire; paradossalmente è più semplice giocare con le prime che comunque offrono spazi che contro formazioni votate esclusivamente alla fase difensiva».

Il Cassino dopo la sconfitta casalinga per mano dell'Albalonga ha solo vinto, ottenendo 3 punti pesanti anche con l'Atletico capace di fare 10 gol nelle successive post "Salveti" contro Ostia e Tortolì. Risultati che Pintori spiega così: «Avevamo bisogno di un fisiologico periodo di assestamento essendo questa squadra praticamente rifondata dall'anno scorso- afferma l'attaccante sassarese- c'era bisogno di tempo per conoscerci e per conoscere le idee e i metodi di allenamento del mister. Fortunatamente i risultati stanno arrivando ma mai come adesso c'è bisogno che noi, la società e i tifosi rimangano coi piedi a terra perché il campionato è lungo e colmo d'insidie. Obiettivi? Vogliamo vincere in ogni partita, ma ognuna ha la sua difficoltà, c'è bisogno di ragionare domenica dopo domenica e tener conto anche degli avversari. Da parte nostra non mancherà mai il massimo impegno».

Un Pintori che si è sbloccato contro il San Teodoro bissando il suo score l'altro ieri: «Adesso sto abbastanza bene - asserisce ancora - di certo la partenza a Cassino non è stata esaltante, sono arrivato qui che stavo molto bene fisicamente ma dopo una partita sono dovuto rimanere fermo per una costola rotta. Praticamente sono dovuto ripartire da zero. Adesso sto migliorando rispetto al rientro con l'Albalonga ma non sono ancora al top. Senz'altro sto progredendo io come tutta la squadra che continua nella sua ascesa mentale e fisica. Tuttavia non dobbiamo esaltarci perché potremmo attraversare in futuro momenti più complicati, lì dovremo caratterizzarci grande squadra ed essere bravi a ripartire».
All'orizzonte già la sfida contro l'Aprilia: «Sappiamo quanto sia difficile fare punti e i nostri prossimi avversari ne hanno portati via 3 dal "Francioni"- chiude Andrea Pintori- troveremo una squadra forte che sta facendo veramente bene. Per noi sarà una gara come se giocassimo in casa della prima in classifica».